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San Severino, giovedì 19 dicembre 2013
PAGAMENTO IMU, MARTINI REPLICA A CHIODI: “HA PROPRIO UNA BELLA FACCIA”

“Il sindaco Martini non è stato smascherato da nessuno, in quello che fa ci mette sempre la faccia ed è per questo che può permettersi di camminare a testa alta guardando negli occhi la gente. Anche chi non l’ha eletto. Ci vuole proprio una bella faccia per dargli del bugiardo”. Replica in terza persona ma difende sé stesso, rispedendo le accuse al mittente, il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, che in una nota risponde “alle sciocche accuse mosse dal capogruppo del centrodestra, Gilberto Chiodi, e sottoscritte in cartacarbone dai consiglieri di “Una città da vivere” sulla questione del pagamento Imu. Mi auguro che, come spesso accade, alla nota stampa siano stati aggiunti i nomi di tutti i consiglieri solo in copia conoscenza e che gli stessi, nella realtà, ignorino i contenuti di certe fantasiose critiche messe nero su bianco dal loro capogruppo. Di questo non mi meraviglierei più di tanto visto il disagio mostrato in sede di approvazione del bilancio dai consiglieri azzurri quando il loro capogruppo se l’è andata a prendere con chi in città propone ottime rassegne culturali, riscuotendo successi ed applausi, con un panegirico degno di un equilibrista zoppo. Stavolta però l’esibizione di Chiodi a me è apparsa fuori luogo, irrispettosa nei toni e poco attenta a quel che sta accadendo in un Paese, la nostra amata Italia, sempre più alle prese con un legislatore e un Governo che ogni giorno annunciano una cosa per poi farne un’altra, contraddicendosi ad ogni pie’ sospinto. Una situazione, questa, veramente assurda in cui i Comuni sono costretti solo a svolgere, loro malgrado, il ruolo di esattori per conto dello Stato. La città di San Severino Marche, secondo un articolo de “Il Sole 24 Ore” ripreso da Chiodi, sarebbe finita in una fantomatica lista nera. Il quotidiano in questione, va invece specificato – sottolinea Martini – ha pubblicato solo l’elenco dei Comuni che hanno deliberato l’aumento delle tariffe Imu sopra il 4 per mille sulla prima casa. Nel 2013 la nostra Amministrazione, una delle pochissime in Italia ad aver scelto di lasciare la Tarsu e di non passare alla Tares, ha confermato l’aliquota Imu, già deliberata per il 2012, ed ha lasciato invariate pure altre tasse ed imposte senza decidere per ulteriori aumenti. Dov’era Chiodi quando è stato deliberato tutto ciò? Le sue speculazioni politiche e la sua demagogia, cui egli è ormai solito ricorrere nonostante il gravissimo momento che, ripeto, stiamo vivendo, sono per questo ed altro assolutamente inaccettabili. Della questione – ricorda da ultimo il sindaco di San Severino Marche – si stanno occupando tutti, basta leggere i giornali, e se ne è occupato anche l’Anci che ha criticato il Governo per aver disatteso gli impegni presi. Il Consiglio dei Ministri ha previsto solo la copertura della metà dell’aumento dell’aliquota Imu prima casa decisa dai Comuni nel 2013. E il capitolo non è stato ancora chiuso visto che si parla di rinvii per la mini rata. Questa è la vera verità. Ai settempedani è stato chiesto dallo Stato, non dal Comune, il pagamento di una quota che personalmente ritengo comunque ingiusta visto che Berlusconi, forse Chiodi oggi rinnega il suo leader dopo averlo corteggiato per anni, ne aveva promessa l’abolizione totale e completa”.

Comunicato Stampa

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