Non è bastata la seduta di ieri per varare il Piano casa per la città. Poco dopo le 23, infatti, visti i numerosi ordini del giorno ed emendamenti presentati dall'opposizione, che non avrebbero permesso di concludere i lavori entro la mezzanotte, il capogruppo Ds, Romano Carancini, ha annunciato l?intenzione della maggioranza di far mancare il numero legale per permettere il proseguimento del dibattito questo pomeriggio, e giungere oggi alla votazione della delibera. Si torna in aula quindi alle 16,30 per continuare una discussione che nella due giorni consiliare ha ben delineato le posizioni dell'assise.
Da una parte la maggioranza, che ha ribadito il concetto di atto programmatorio, di opportunità offerta alla città per affrontare in maniera innovativa il problema dell'edilizia economica e popolare particolarmente sentito dalle giovani coppie, dagli anziani e dalle fasce sociali più deboli. Dall'altra la Casa delle Libertà unita al gruppo dei Democratici, che considera la delibera una variante al Piano regolatore generale e dissente sia sull'individuazione delle aree che sulla possibilità di calmierare i costi delle abitazioni. Il Comitato Anna Menghi, da parte sua, ha espresso ieri con l'intervento della capogruppo dubbi sulla possibilità di raggiungere l'obiettivo che, a suo parere, è il contenimento dei prezzi nel mercato maceratese.
Nella replica, l'assessore Mauro Compagnucci, ribattendo le critiche piovute dai banchi dell'opposizione in merito ad alcune zone a rischio geologico individuate nel Piano casa, e all'incidenza sul costo finale dell'adozione di particolari accorgimenti tecnici, ha affermato che i vincoli posti dal Prg "non sono di inedificabilità, e che sul prezzo di acquisto incide in maniera determinante il costo dell'area". Per questo il programma dell'Amministrazione comunale che sollecita gli stessi proprietari ed i privati a presentare proposte progettuali contribuirà a contenere i prezzi.
Prima dell'interruzione, l' assise aveva respinto con 20 voti contrari (gruppi di maggioranza), 9 favorevoli (Fi, Cdu, An, Democratici) e 2 astenuti (Ppe e Comitato Menghi) il primo ordine del giorno a firma dei rappresentanti della Casa delle libertà e dei Democratici.
Tutto rimandato quindi ad oggi. Si inizia con la discussione di 2 ordini del giorno, 9 emendamenti, per passare poi alle dichiarazioni di voto e alla votazione finale del documento.

TM6 - TeleMacerata