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Ad Acquacanina, scelta dalla Regione come simbolo della manifestazione nazionale “La piccola grande Italia” e che per un giorno è stata la “capitale” politico-amministrativa delle Marche, si è svolto un ampio e costruttivo confronto tra amministratori locali e regionali. Accanto ai sindaci, tenaci nel difendere la forte identità sociale e culturale delle loro realtà locali, è intervenuto anche il presidente della Provincia di Macerata, Sauro Pigliapoco, per il quale “salvare i piccoli Comuni significa salvare la montagna; vuol dire salvaguardare l’ambiente contro i dissesti ed evitare tutti quei danni al territorio provocati dall’abbandono dei presidi fino a oggi esistenti”. Pigliapoco ha sottolineato come lo spopolamento dell’entroterra possa essere frenato o addirittura invertito garantendo i servizi alla popolazione. E di fronte a certi servizi “occorre andare oltre il principio della convenienza economica pura e semplice, studiando il modo migliore per offrirli secondo pacchetti integrati o accordi fra enti, associazioni, imprese. Indispensabili risultano i collegamenti telematici. Inoltre, è necessario che a livello amministrativo e organizzativo i Comuni operino in rete per essere più efficienti e presenti sul territorio”.
TM6 - TeleMacerata
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