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San Severino, mercoledì 29 maggio 2013
LAVORI ALLA VARIANTE DEL GLORIOSO: “PROTESTE PDL BIECHE E INFAMANTI”

“Un conto è fare opposizione, pur bieca che sia, un conto è sollevare dubbi alla cieca contro chi vive, onestamente, del proprio lavoro. L’attacco del Pdl sulla variante al santuario del Glorioso è ignobile e oltraggioso. Certe accuse, campate in aria, colpiscono lavoratori ed imprese e fanno male alla città. Se fino ad oggi si sono registrare incapacità amministrative queste non possono che riguardare il precedente governo settempedano, affidato al centrodestra, che non è riuscito a muovere una breccia ma che ora alza la voce contro chi, con rotatorie, piste ciclabili e ponti, ha ridisegnato letteralmente la viabilità realizzando opere nonostante l’attuale penuria di fondi. Potevano farlo prima, dopo il terremoto, quando i soldi c’erano”.
Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, risponde per le rime ai consiglieri di “Una Città da Vivere” che hanno giudicato “eccessive” le opere in fase di realizzazione. “Chi ci ha preceduto è stato solo capace di presentare un progetto che era stato contestato dai cittadini, dagli organi sovracomuniali come Sovrintendenza, Genio Civile, oltre che da Legambiente, dalla Confcommercio, dai titolari delle aziende che sorgono in prossimità dell’intersezione, dal Comitato del rione Septempeda e dai proprietari di Villa Collio. Quanto affermo – sottolinea il primo cittadino settempedano – può essere tranquillamente verificato in una relazione elaborata dalla Provincia di Macerata e pubblicata sul nostro sito istituzionale e che, personalmente, mi sono premunito di inviare anche al gruppo d’opposizione proprio per la tranquillità amministrativa che contraddistingue l’operato della Giunta. Mettere in discussione lo smaltimento del materiale di risulta significa accusare imprese di aver commesso illeciti – aggiunge Martini, che tuona – Solo ipotizzare una simile situazione è un fatto gravissimo. Se il Pdl ha dubbi si rivolga alla Procura della Repubblica, presenti denunce, poi vedremo. Stesso discorso vale per l’abbattimento degli alberi. Ma perché, mi chiedo, si insiste cercando di puntare sulla non realizzazione dell’opera? All’inizio si è parlato di sperpero di denaro e ci è voluto non poco a far capire a chi, ripeto, fa veramente bieca opposizione, che i fondi destinati a questi lavori non potevano essere utilizzati per altro. Adesso il Pdl aggiusta forse il tiro e lancia invettive contro la presunta vendita irregolare, a loro dire, del materiale di risulta. Ma perché non ci fanno vedere, con trasparenza come facciamo noi, la contabilità di quando venne realizzato il parcheggio dell’ospedale? Che fine fece tutto il materiale prelevato per la costruzione del piazzale? L’opera attuale, del costo di oltre 3,5 milioni di euro, è una delle più grandi opere mai realizzate in città. Ad essa hanno già lavorato, fin dalla fase preliminare, imprese del territorio. Quelle imprese che, anziché essere aiutate e tutelate, ora sono oggetto di infamanti accuse inventate per attaccare chi si cerca di fare. Mi dispiace per quei consiglieri che non c’erano quando c’era da dare il via ai lavori durante la ricostruzione post terremoto e che oggi firmano atti d’accusa cavalcando la protesta di chi allora non fece nulla. Chi oggi è al vertice del Pdl ha serie colpe. Ma questo – conclude Martini – i cittadini lo hanno capito molto bene. I lavori al Glorioso sono anche una risposta alla richiesta di più sicurezza lungo la Val Potenza, altra battaglia, questa, di chi si è svegliato tardi”.

Comunicato Stampa

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