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Tolentino, giovedì 16 maggio 2013
Caso di meningite alla scuola Lucatelli

La Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” ha comunicato a docenti, famiglie e personale Ata, che a seguito di un caso di meningite di un ragazzo frequentante il plesso Lucatelli, il Servizio di igiene e Sanità pubblica dell’area Vasta n. 3 di Macerata ha attuato il protocollo di chemioantibioticoprofilassi per tutti i contatti stretti in ambito scolastico e sta proseguendo la sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto dal Ministero della Salute, con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei pediatri di base. Lo stesso Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha comunicato che non è necessario procedere alla chiusura e alla disifestazione dei locali comuni e ha inoltrato apposita nota informativa al Ministero della Salute consultabile sul sito www.iclucatelli.com
Oltre alla dirigenza scolastica e alle autorità sanitarie, anche il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e gli Uffici comunali preposti stanno seguendo l’evolversi della situazione che non è assolutamente grave nè per il bambino malato né tanto meno per gli altri bimbi e gli adulti venuti a contatto con lui in questi giorni.

Ministero della Salute - FAQ - Meningite

Che cos’è la meningite?
E’ una malattia infettiva che provoca un’infiammazione delle membrane che awolgono il cervello e
il midollo spinale (Ie meningi). Può essere di natura virale, batterica o fungina.
Quella virale, detta anche meningite asettica, è la forma più comune; di solito non ha conseguenze
gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giomi.
La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze letali.
La meningite di origine fungina si manifesta soprattutto in persone con deficit della risposta
immunitaria e può rappresentare un pericolo per la vita.

Qual e la causa della meningite?
Gli agenti della meningite possono essere di tipo batterico, virale o fungino. Gli agenti batterici
sono diversi e il più temuto e il Neisseria meningitidis (meningococco), di cui esistono diversi
ceppi; tra cui i più e comuni A, B, C, Y e W135. Altri agenti batterici causa di meningite sono lo
streptococcus pneumoniae (pneumococco) oppure rhaemophilus influenzae tipo b. Tra gli agenti
virali Fherpesvirus, Pentero virus, il paponiavims, il togavirus. La meningite di origine fungina si
manifesta soprattutto in persone con deficit immunologico.

Come si trasmette?
La malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria attraverso Ie goccioline di saliva e Ie secrezioni nasali che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla.
Perchè il contagio avvenga e comunque necessario essere a contatto stretto e prolungato con la
persona infetta o in ambienti molto affollati, infatti la propagazione dell’agente patogeno
generalmente non supera il raggio di due metri dalla fonte.

Come si sviluppa l’infezione nell'organismo?
Solitamente, I'infezione origina in un altro punto del corpo, da cui gli agenti possono raggiungere Ie
meningi attraverso il flusso sanguigno. La meningite può pero anche svilupparsi da otiti o sinusiti o
direttamente da un’infezione a livello cerebrale derivata da una frattura del cranio.

Qual’è il periodo di incubazione della malattia?
Il tempo può variare a seconda dell’agente causale e della presentazione clinica. II periodo di
incubazione della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni; per la forma batterica il periodo di
incubazione è un pò più lungo, dai 2 ai 10 giorni (tempo massimo previsto per la sorveglianza
sanitaria). La malattia e contagiosa soltanto durante la fase acuta.

Quali sono i sintomi?
I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, pero, dopo 2- 3 giomi i sintomi peggiorano, compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; tipiche la rigidità della nuca e quella all’estensione della gamba.
Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti, mentre può esserci un pianto continuo, irritabilità e sonnolenza al di sopra della norma, e scarso appetito, A volte si nota
l’ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (Ie fontanelle),
che può essere palpato facilmente.

Come si fa diagnosi di meningite?
L’esame cardine della diagnostica è l’analisi del liquido spinale, attraverso la puntura lombare, con
analisi citochimica e colturale.

Come si cura?
Il trattamento deve essere tempestivo. La meningite batterica viene trattata con antibiotici; la cura e più efficace se il ceppo agente dell’infezione viene caratterizzato e identificato. Nel caso di
meningiti virali, non c'e cura antibiotica, ma la malattia è meno grave e i sintomi si risolvono di
solito nel corso di un a settimana, senza necessita di alcuna terapia specifica.

Come si previene la meningite?
In Italia sono disponibili contro la meningite:
1) vaccino contro l’Emofilo gia offerto attivamente ad oltre il 95% dei nuovi nati in Italia.
2) vaccino contro lo Pneumococco da tempo disponibile in Italia cd offerto attivamente almeno
sulla meta del territorio italiano.
3. vaccino contro il Meningococco di tipo C da tempo disponibile in Italia cd offerto attivamente almeno sulla metà del territorio italiano.
Interventi sull’ambiente
Il meningococco è altamente sensibile alle variazioni di temperatura e all'essiccamento per cui e
sufficiente procedere ad una accurata pulizia dei locali.
Non è necessaria la chiusura e la disinfezione di locali comuni quali Ie scuole dove si sia verificato
un caso.

Quali sono Ie misure di profilassi da adottare?
Occorre identificare i contatti stretti da sottoporre a chemioprofilassi o a sorveglianza sanitaria.
Quindi, individuare i conviventi e coloro che hanno avuto contatti stretti con l’ammalato nei 10
giorni precedenti la data della diagnosi. I 10 giorni sono il tempo massimo previsto per la
sorveglianza sanitaria, tenuto conto del massimo periodo di incubazione della malattia. Qualora al
momento dell'identificazione fossero gia trascorsi 10 giorni dall'ultimo contatto, i soggetti esposti
non sono più considerati a rischio (vedi Circolare min. n« 4 del 13 marzo 1998).


Comunicato Stampa

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