Dal mese di ottobre fino al prossimo dicembre, la Comunità montana dei Monti Azzurri ha garantito la prosecuzione sul territorio degli interventi educativi domiciliari destinati ai giovani, tra gli 11 e i 18 anni, precedentemente avviati in base alla legge 285/97.
L’Ente comunitario ha inteso, così, porre grande attenzione al disagio dei giovani e delle rispettive famiglie. Tali interventi si pongono, infatti, come scopo primario, la funzione di sostegno alla genitorialità, in casi particolari, in cui ciò si renda necessario per favorire il corretto sviluppo del minore.
Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, saranno attuati interventi domiciliari, una sorta di azione preventiva rispetto a situazioni di rischio psico-sociale.
Si tratta, dunque, di un aiuto individuale, concreto e mirato, rispetto al tipo di esigenze del ragazzo e della sua famiglia, al fine di ridurre il danno già manifestatosi in casi di comportamenti devianti ed evitando che la situazione familiare possa aggravarsi.
Gli interventi consistono praticamente nell’assistenza educativa domiciliare, o presso strutture adeguate, da parte di un educatore qualificato che, a partire da esigenze di recupero scolastico, instauri un importante rapporto di fiducia con il ragazzo e la famiglia, promuovendo risorse e potenzialità esistenti. Inoltre, sono previsti incontri di sostegno con la famiglia e incontri con gli insegnanti. L’assistenza al ragazzo può riguardare anche situazioni di socializzazione e di gestione del tempo libero, presso i servizi aggregativi, ricreativi, educativi.
La Comunità montana garantisce, quindi, assistenza ai giovani in difficoltà sotto ogni profilo, dai rapporti familiari, all’inserimento sociale, alle relazioni con insegnanti e compagni di scuola. In questo modo cerca di prevenire o limitare situazioni di disagio che spesso possono venirsi a creare nel mondo adolescenziale.

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