“Le garanzie fornite dal direttore dell’Area Vasta 3 sul futuro del nostro ospedale non sono sufficienti”. Questo il giudizio espresso dai membri della Commissione comunale paritetica sulla sanità e del Comitato per la salvaguardia del “Bartolomeo Eustachio” che si sono tornati a riunire in Municipio alla presenza del sindaco, Cesare Martini, e dei presidenti dei due organi, l’assessore comunale alla Salute, Vincenzo Felicioli, ed il dottor Marco Marchetti. “In risposta ad una richiesta inviata nelle scorse settimane, e dopo i continui contatti avuti con l’Amministrazione comunale e la Commissione paritetica, il direttore generale dell’Area Vasta 3, dottor Enrico Bordoni – spiega il sindaco Martini – ci ha inviato una nota in cui precisa, e ribadisce, alcuni concetti già scritti nel Piano di Area Vasta. Ma lo stesso chiarisce poco relativamente ad alcune questioni che per noi sono fondamentali quali, in primis, il pronto soccorso ed il laboratorio analisi. La riorganizzazione attuale, secondo Bordoni, porterebbe a rivedere le funzioni del Pronto Soccorso che non può essere collocato su due sedi separate, Camerino e San Severino, per cui completate le linee di riorganizzazione a livello regionale relative all’emergenza urgenza, la struttura verrebbe organizzata in analogia alle realtà di Recanati, Tolentino e Matelica. Ma a San Severino – avverte, dati alla mano, il sindaco Martini – il Pronto Soccorso nel 2011 ha registrato la bellezza di 11.491 accessi di malati provenienti non solo dalla città ma anche dal bacino d’utenza degli ospedali di Macerata, Treia, Tolentino, Matelica e Camerino. Nel 2012, alla data del 1 ottobre, gli accessi sono stati già 8.306 e le prestazioni ben 35.247 con 672 ricoveri. Solo gli interventi di “118” sono stati 715. Nel nostro Pronto Soccorso il personale è in specifica pianta stabile e dipende dall’Unità operativa di Pronto Soccorso. Vogliamo che la situazione rimanga così com’è perché, diversamente, il servizio verrebbe messo in pericolo ed i costi lieviterebbero enormemente. C’è poi la questione, analizzata nel corso della riunione di Commissione e Comitato – aggiunge ancora il primo cittadino settempedano – del laboratorio analisi. Il Piano di Area Vasta prevede il mantenimento presso il nostro ospedale del punto prelievi il quale dovrà garantire l’effettuazione degli esami in urgenza vista la presenza di acuti e del pronto soccorso. Ma se non ci saranno queste condizioni il laboratorio verrà chiuso?” – si domanda Martini ripetendo un’argomentazione discussa nel corso della riunione dedicata alla sanità e svoltasi in Municipio nel corso della quale si è poi parlato anche delle difficoltà, per la presenza di incarichi in scadenza, del personale Cup e dell’Accettazione e del concorso per la Pediatria.



Comunicato stampa