Iniziano domani le celebrazioni per il compositore maceratese Lino Liviabella in occasione del centenario della sua nascita (1902-2002).
Il convegno, promosso dal Comune di Macerata, si articola in due incontri, previsti per domani (sabato 26) alle 9,30 e domenica 27 ottobre (sempre alle 9,30) nella sala convegni della Banca delle Marche (via Padre Matteo Ricci 2). Sarà presente anche il figlio del musicista, il professor Lucio Liviabella con un ricordo intitolato "Tutta la mia musica deve essere tua" - consapevolezza e responsabilità di un dono. Prenderanno parte al dibattito anche Quirino Principe dell'università di Trieste ("Lino Liviabella nella cultura e nelle vicende della musica italiana"), Gian Paolo Minardi dell'università di Parma ("Le tentazioni della dodecafonia"), Paolo Peretti del Conservatorio Piccinni di Bari (?Liviabelliana. Note a margine di un testo non ancora scritto") e, nel pomeriggio, Maria Teresa Arfini dell'università di Bologna ("Il poema sinfonico Monte Mario di Lino Liviabella"), Alberto Barbadoro del conservatorio Rossini di Pesaro ("Lino Liviabella le sue revisioni e i suoi scritti musicali"), Paola Ciarlantini

di Recanati ("La Conchiglia e Canto di Natale, due opere brevi di Lino Liviabella"), Anna Ficarella dell'università di Bari ("La musica pianistica di Lino Liviabella"), Alessio di Benedetto del conservatorio "Giordano" di Foggia ("La musica dell'Essere nei quartetti di Lino Liviabella") e Sergio Martinetti della Cattolica di Milano ("Le liriche da camera di Lino Liviabella").
Domani sera, inoltre, al teatro Lauro Rossi, il complesso vocale strumentale milanese "Soli Deo Gloria" terrà un concerto monografico delle più celebri musiche da camera mentre il dibattito proseguirà domenica mattina con altri cinque interventi di studiosi dell?opera del compositore maceratese.
Lino Liviabella nasce a Macerata il 7 aprile 1902 da una famiglia di musicisti: il nonno, Livio, fu allievo di Gioacchino Rossini, il padre, Oreste, maestro di Cappella e direttore d'orchestra, la madre, Iraide, insegnante di pianoforte. La sua decisione di dedicarsi esclusivamente alla musica lo porta a seri contrasti familiari e alla decisione di rendersi economicamente indipendente. Si diploma in pianoforte e composizione, e insegna nei conservatori di Pescara, Venezia, Palermo, Bologna, Pesaro e Parma. Tra le principali opere ricordiamo: "Antigone", "La mia terra", definita la prima celebrazione dedicata alle Marche da un musicista, la "Sinfonia in quattro tempi per soprano e orchestra" e il "Concerto per orchestra".
Numerose anche le composizioni di musica da camera e liriche per voce e pianoforte. Tutte le sue opere hanno avuto acclamate esecuzioni in Italia e all'estero e alcune sono state celebrate in edizioni discografiche. Muore improvvisamente a Bologna il 21 ottobre 1964.

TM6 - TeleMacerata