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Ferma presa di posizione della Provincia, con l’appoggio di tutte le parti sociali e delle due Università di Macerata e Camerino, contro il continuo depauperamento dei servizi ferroviari lungo la linea Adriatica e lungo la linea Civitanova-Albacina. La riunione convocata questa sera in Provincia, a Macerata, dal presidente Antonio Pettinari, si è conclusa pochi minuti dopo le 20 con la decisione di chiedere un incontro urgente alla Regione Marche affinché faccia sentire la protesta della comunità provinciale maceratese nei confronti delle Ferrovie dello Stato, sia contro le continue soppressioni delle fermate dei treni a lunga percorrenza alla stazione di Civitanova Marche, sia contrro lo “svilimento” del ruolo della tratta locale tra Civitanova e Fabriano. Nel corso dell’incontro, a cui hanno preso parte i presidente della Camera di commercio e di Confindustria Macerata, i rettori dei due atenei del territorio e i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, è stata espressa una forte preoccupazione ed è stato deciso di aprire una vera e propria vertenza sul problema dei trasporti ferroviari allo scopo di restituire alle comunità del maceratese, ma anche dei Comuni del fermano che gravitano sulla vallate del Chienti, un servizio ferroviario adeguato alle esigenze dei lavoratori pendolari, degli studenti, delle imprese. In primo luogo viene chiesto il ripristino delle fermate soppresse e la restituzione alla stazione di Civitanova Marche di alcuni collegamenti veloci e di qualità (treni Frecciabianca) a lunga percorrenza..
Comunicato Stampa
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