Ammonta a più di 280mila euro l’avanzo di amministrazione con il quale il Comune di San Severino Marche ha chiuso il conto di bilancio relativo al 2011. A pesare fortemente nella gestione economica, nonostante la differenza positiva fra entrate ed uscite, sono stati i tagli ed i mancati trasferimenti da parte dello Stato.
“Rispetto al 2010 – spiega il sindaco, Cesare Martini, che ha tenuto per sé la delega alle Finanze - il Comune ha avuto oltre 600mila euro in meno per la propria gestione ordinaria. L’avvio del federalismo fiscale, con la conseguente “fiscalizzazione” dei trasferimenti erariali ed i forti tagli imposti per esigenze di rigore e di contenimento della spesa pubblica, ha portato ad un crollo delle risorse trasferite. Nel 2011 le entrate da contributi e trasferimenti sono state pari ad 935.130,96 euro a fronte di un corrispondente valore 2010 di 3.997.217,77 euro con una riduzione, dunque, del 77%. Ovviamente la minore disponibilità di risorse si è riflessa sulla spesa corrente che è passata da 9.481.252,61 euro del 2010 a 8.764.245,08 euro del 2011. L’intervento erariale, cioè l’entità dei contributi statali per ogni cittadino, è passato da 238,28 euro del 2010 ad 32,54 euro del 2011, con oltre 200 euro in meno per ogni abitante. Partendo da tali premesse, dunque – spiega il primo cittadino settempedano – non posso che esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti”.
Il rendiconto di gestione, relativo ai dodici mesi dell’anno che si è da poco concluso, è stato approvato anche dal Consiglio comunale nel corso della sua ultima seduta durante la quale lo stesso sindaco Martini ha specificato, sempre parlando di numeri e tendenze: “La minore disponibilità di risorse ha comportato necessariamente un taglio della spesa corrente di oltre 700mila euro. La spesa corrente assorbe gran parte delle risorse comunali e incide per il 77,47% sul totale delle spese sostenute dall’ente. Gran parte delle risorse, oltre 2milioni e 300mila euro ovvero il 26,76%, è stata impiegata per la funzione di amministrazione, gestione e controllo. Per la gestione del territorio e dell’ambiente se ne sono andati poco meno di 2milioni di euro (22,29%). Un altro 14,30%, vale a dire più di 1 milione e 250mila euro hanno riguardato l’istruzione pubblica, poco più di 1 milione di euro sono stati spesi in viabilità e trasporti (11,79%), più di 850mila euro hanno riguardato il sociale, altri 526mila euro la cultura ed i beni culturali, 325mila euro la polizia locale, 314mila euro il settore sportivo e ricreativo, 150 mila euro se ne sono andati per lo sviluppo economico e per il turismo. Tanto per tornare su alcune cifre – sottolinea ancora il sindaco Martini – l’istruzione pubblica ha assorbito, come detto, più di 1 milione e 250mila euro necessari per coprire sia la gestione degli edifici scolastici attraverso spese per il riscaldamento, l’energia elettrica e l’acqua ma anche per fornire servizi quali mensa, trasporto scolastico ed assistenza all’handicap. Per la scuola materna sono stati spesi 58mila euro, altri 80 circa per l’elementare e più di 100 mila euro per le medie solo per la gestione. La mensa ci è costata 483.500 euro, il trasporto poco meno di 300mila euro, l’assistenza all’handicap circa 130mila euro. Nel campo della viabilità la pubblica illuminazione, parliamo ancora di cifre reali, costa alle casse comunali ben 368mila euro all’anno mentre la manutenzione delle strade comunali assorbe risorse per più di 600mila euro. Le spese per prestazioni di servizi e quelle per il personale sono quelle che assorbono quasi il 90% degli impieghi per natura. Per le prime se ne vanno 4.271.172 euro (48,73%), per la seconda voce 3.283.814 euro (37,47%). Rispetto al 2010 – conclude il sindaco Martini - la spesa per il personale è stata ridotta di quasi 160mila euro”.

Comunicato Stampa