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Un sopralluogo effettuato stamane dalla protezione civile, anche con l’ausilio di un elicottero, ha dato esito negativo circa la possibilità di riaprire la strada provinciale 51 “Forcella”. Rimane infatti il timore di possibili slavine che potrebbero cadere sulla strada. L’arteria, lunga oltre 32 chilometri, costeggia ad altitudini di circa 600-700 metri il confine tra Marche ed Umbria, snodandosi tutta sul versante maceratese da Serravalle di Chienti a Visso. Tale pericolo di slavine sussiste nel tratto compreso tra le frazioni Rio Freddo e Fematre. Queste due località sono al momento raggiungibili rispettivamente da Serravalle del Chienti e da Visso. La prima giornata di vero miglioramento meteorologico non ha affatto attenuato il lavoro di uomini e mezzi del servizio viabilità della Provincia di Macerata. Allo scopo di far ritornare l’intera rete stradale in condizioni di normalità, sono stati intensificati per tutto il giorno gli interventi per rompere le formazioni di ghiaccio, spargere il salgemma nella zona a rischio gelate e togliere o almeno ridurre i cumuli di neve ai lati delle strade provinciali. Per riportare la misura delle carreggiate utili alla circolazione a misure di sicurezza, c’ è stato oggi un gran movimento di pale meccaniche e di turbine. Queste ultime utilizzate nelle zone di Apiro, Cingoli, Appignano, Montefano e in particolare lungo le strade “Apirese”, “Cingolana”, “Iesina”, dove in questi giorni di sono formate vere e proprie pareti di neve altre anche più di due metri.
Comunicato stampa
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