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Civitanova Marche, mercoledì 23 ottobre 2002
Fiera, Civitanova si oppone all’ipotesi di una leadership pesarese

“Appare del tutto inaccettabile – dice il vice sindaco e assessore alla Attività Produttive Fausto Troiani - la proposta della Fiera pesarese di cancellare l’Erf Civitanova – Ancona per creare un unico polo che faccia capo a Pesaro. In questo modo si verrebbe infatti a cancellare con un colpo di spugna un comprensorio che con le sue aziende produce ricchezza a vantaggio dell’intera regione. Il nostro distretto calzaturiero, il settore della pesca e il relativo indotto, solo per citare alcune delle realtà più significative, fanno della nostra zona una delle più dinamiche dell’intero tessuto marchigiano. Proprio in considerazione di ciò, l’Amministrazione Comunale è fermamente convinta della necessità non solo di mantenere intatto l’attuale polo Ancona-Civitanova, ma anche di far sì che, nell’ambito di questo polo, Civitanova acquisti la leadership, ed è proprio in questa direzione che l’Amministrazione sta lavorando. Se l’ipotesi riportata oggi dai giornali, e peraltro già nota da tempo, dovesse andare in porto, si avrebbe un danno enorme per l’economia del nostro territorio, ad esclusivo vantaggio delle Marche del nord e del riminese”.
L’assessore Sergio Marzetti osserva dal canto suo che “l’attuale Erf Civitanova-Ancona ha tutti i numeri per continuare ad essere autonomo”. “Appare assurda l’ipotesi di un polo che faccia capo a Pesaro – aggiunge – proprio quando, a livello regionale, si sta ragionando nell’ottica del decentramento. A tal proposito, basta considerare la legge relativa alla costituzione dei Sistemi Turistici Locali. Accentrando tutto il ruolo della Fiera nelle mani di Pesaro, si mortificherebbero le specificità che caratterizzano l’economia del nostro territorio, con conseguenti danni per l’intero tessuto produttivo”.

TM6 - TeleMacerata

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