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, sabato 10 maggio 2008
FERMA PRESA DI POSIZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DEL COSMARI


Fabio Eusebi

Il Consiglio di Amministrazione del Cosmari, nella seduta di venerdì pomeriggio scorso, ha preso atto della indisponibilità rappresentata dal Presidente Silenzi di individuare siti discarica alternativi a quelli inseriti nel piano provinciale.
L’accordo di programma proposto dal Cosmari e dai Comuni di Camerino, Cingoli, Mogliano, Treia e San Severino, che prevedeva l’utilizzo di un sito fuori piano pienamente idoneo sotto l’aspetto della vincolistica, non potrà pertanto essere portato avanti.
Va evidenziato che analoga ipotesi di “sito fuori piano” fu condivisa dalla Provincia solo pochi mesi orsono, quando il Comune di San Severino propose il sito della valle del Rio che risultò poi inidoneo a causa di vincoli plurimi e difficili di rimuovere.
Cosmari e Comuni non hanno quindi prospettato con l’accordo di programma un’ipotesi peregrina, bensì una proposta che poteva essere ben accolta perché tecnicamente valida e risolutiva dell’attuale momento di difficoltà.
Va evidenziato che negli anni successivi all’approvazione del piano discariche, e quindi fin dal 2003, Cosmari ha cercato soluzioni concordate con i Comuni, dopo aver informato gli stessi sulla localizzazione dei siti, sulla sicurezza degli impianti, sulla corretta gestione pubblica e sulle “contropartite o benefici” di vario genere che i comuni ospitanti avrebbero avuto.
Ad oggi una soluzione concordata non sembra più possibile e quindi il Consorzio, come il C.d.A. ha stabilito venerdì scorso, che deciderà, entro la fine del mese, il primo sito che dovrà partire.
Occorre aggiungere che questa situazione potrà creare tensioni tra i Comuni dell’assemblea Cosmari in una fase delicata nella quale si inserisce la ferma volontà del Consorzio di mantenere pubblico il servizio di raccolta e smaltimento a fronte di pressioni sempre più forti nella direzione di privatizzazione di tutta l’attività.
Se analizziamo gli argomenti di tensione che sono stati generati su Cosmari è evidente concludere che si sta lavorando “sotto sotto” per favorire una gestione privata del servizio.
Su tutto ciò aspettiamo al varco la Regione Marche che entro giugno dovrà decidere se l’autorità d’ambito sarà il Cosmari o la Provincia.
In questo ultimo caso si andrà diritti alla gara per la gestione del servizio con Cosmari, Comuni e lavoratori uniti fino allo stremo nella difesa, con ogni mezzo, di un servizio che negli anni ha dato risultati straordinari sia in termini economici che di qualità dei servizi erogati. Offrire su un piatto d’argento a società private una realtà così già ben organizzata, come poche ce ne sono in Italia, sarebbe una vera pazzia ma anche un grande affare per qualcuno.


Ing. Fabio Eusebi, Presidente del Cosmari

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