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Tolentino, lunedì 28 gennaio 2008
IL GIORNO DELLA MEMORIA A TOLENTINO.

Gli ex deportati del lager tedesco di Kahla incontrano le autorità e gli studenti. Il Presidente Bucciarelli: “Non è mai giustificabile la cancellazione dei bisogni e dei diritti primari di un essere umano”.
Si è concluso nella tarda mattinata di oggi (28 gennaio) a Tolentino con un Consiglio comunale aperto, l’intenso programma di appuntamenti dedicato al Giorno della Memoria, fortemente voluto dal Consiglio regionale, in collaborazione con la Giunta delle Marche, la Provincia di Macerata, i comuni di San Severino Marche e Tolentino, incentrato quest’anno sul tema della deportazione dei civili.
Il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Bucciarelli ha sottolineato quanto sia riduttivo considerare il Giorno della Memoria una semplice commemorazione. “E’ un invito a restare vigili, a conoscere, a parlare nelle scuole, a non dimenticare l’esempio di coloro che si sono sacrificati per una società più giusta, più solidale, più equa”.
Il Presidente ha ringraziato l’amministrazione provinciale di Macerata e le altre istituzioni per aver accolto il desiderio del Consiglio regionale di celebrare questa giornata “in un territorio dove in modo così forte sono radicate le ragioni dell’antifascismo e dell’antinazismo”, ricordando il carattere itinerante che si è voluto dare a questa iniziativa.
Protagonisti dell’ultima giornata di commemorazione, svoltasi nell’aula del consiglio comunale, sono stati i superstiti del campo di lavoro coatto di Kahla - una cittadina tedesca della Turingia - rastrellati dai nazisti nella primavera del ’44 in alcuni paesi dell’entroterra maceratese e ai quali in questa occasione è stata intitolata una piazza di Tolentino.
Il sindaco di Tolentino Luciano Ruffini ha ricordato che per un anno e mezzo queste persone fecero vita da schiavi senza alcun diritto: “Dobbiamo essere grati a questi nostri amici e come istituzioni dobbiamo farci carico dell’impegno della memoria perché quanto avvenuto non abbia a ripetersi”.
Presenti numerose delegazioni di studenti che dopo aver ascoltato con interesse e commozione i racconti dei testimoni, hanno proposto le loro riflessioni e i loro lavori.
“Kahla è il prezzo pagato dall’Italia per l’alleanza con la Germania. – ha sostenuto il Presidente Bucciarelli – Non è mai giustificabile la cancellazione dei bisogni e dei diritti primari di un essere umano”. E ha concluso invitando i giovani presenti a leggere il diario di Balilla Bolognesi, uno dei superstiti del campo di lavoro coatto dove furono deportati circa 200 giovani della provincia di Macerata.
Tra le autorità intervenute, oltre ai Consiglieri regionali Francesco Comi e Francesco Massi, il Presidente del Consiglio provinciale di Macerata Silvano Ramadori che ha presentato il volume “Il viaggio della memoria”, dedicato al viaggio avvenuto nel maggio del 2006 a Kahla, il campo di lavoro coatto destinato alla produzione di caccia a reazione.
Presenti in sala tra gli altri il Presidente del Consiglio comunale di Tolentino e San Severino, un consigliere della comunità ebraica di Ancona, Daniele Tagliacozzo, e il Presidente delle Comunità montana Giampiero Feliciotti.
Un ruolo importante per la realizzazione delle iniziative è stato svolto dall’Anpi, rappresentata oggi dal Presidente della sezione di Tolentino Lanfranco Minnozzi, e dall’istituto Storico Mario Morbiducci, tra i curatori della mostra “1938-1945: La persecuzione degli ebrei in Italia – Documenti per una storia”, inaugurata a chiusura della manifestazione presso la Biblioteca Filefica.


Comunicato stampa

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