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Camerino, venerdì 13 ottobre 2006
SUPERSTRADA “VALDICHIENTI”: DA SFERCIA RIPARTONO LAVORI DOPO 12 ANNI


il presidente Silenzi con i rappresentanti dell’Anas e delle imprese appaltatrici mostra l’elaborato

Dopo 12 anni tornano le ruspe a Sfercia di Camerino per far avanzare la superstrada “77 – Valdichienti” verso l’Umbria. Stamattina, infatti, c’è stata la consegna ufficiale dei lavori da parte dell’Anas all’Associazione temporanea di imprese – di cui fanno parte Co.E.Stra. (azienda capogruppo), Consorzio ravennate, GP Ingegneria e altri –, che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione del tratto “Sfercia-Collesentino”, della lunghezza di 3 chilometri.
“Considero quella di oggi una giornata storica”, ha detto il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, nella conferenza stampa di presentazione del progetto, “perché finalmente ripartono i lavori su un’arteria fondamentale per il territorio maceratese che deve necessariamente arrivare fino a Foligno mantenendo le quattro corsie. E’ questo il nostro obiettivo, la Regione Umbria è d’accordo e occorre quindi concentrare tutti gli sforzi in tale direzione. La soddisfazione per il riavvio dell’opera diventa così uno stimolo in più per portare a completamento l’intero asse viario”.
Al fianco del presidente Silenzi hanno partecipato alla conferenza stampa l’ingegner Nicola Bloise, dirigente tecnico del Compartimento Anas delle Marche e responsabile del procedimento per il tratto in questione, il geometra Paolo Capelli, amministratore delegato dell’Associazione temporanea di imprese che costruirà la strada, l’ingegner Massimo Giovinazzo e il geometra Alberto Diamantini, rispettivamente direttore dei lavori e direttore operativo, entrambi per l’Anas. I termini contrattuali prevedono che il cantiere dovrà terminare l’opera entro novembre 2009. L’intervento prevede un investimento complessivo di 68,6 milioni di euro. “E’ un lotto difficile – hanno spiegato i tecnici – perché il tratto di strada s’innesta in un’area morfologicamente molto complessa e delicata”.
Per il tratto “Sfercia-Collesentino II” la Provincia di Macerata ha realizzato la progettazione definitiva, poi ceduta all’Anas per effettuare l’appalto integrato dell’opera cofinanziata dalla Regione Marche che ha messo a disposizione un apposito stanziamento nei Piani triennali per la viabilità. Questo tratto di superstrada è dunque un’opera che la Provincia di Macerata ha portato avanti fin dall’inizio, d’intesa con la Regione, e non rientra nel complesso delle iniziative della Società Quadrilatero.

Nei tre chilometri e 145 metri del tratto di superstrada “Sfercia-Collesentino II” saranno realizzati 5 viadotti e 2 gallerie, la prima delle quali lunga circa 700 metri. Per l’esecuzione dell’intera opera verranno impiegati 66 mila uomini/giorno e movimentati circa 263 mila metri cubi di materiali. Saranno necessari 118 mila metri cubi di calcestruzzo, 12 mila metri cubi di conglomerati bituminosi, 2.600 tonnellate di acciaio.
Il tracciato della “quattro corsie” ha inizio 200 metri prima dell’attuale rotatoria che si trova a Sfercia all’inizio-fine della superstrada e, attraversato il fiume Chienti con un primo viadotto, si sviluppa per ulteriori 200 metri con una sezione a mezza costa, sottopassando l’esistente ponte-tubo dell’Enel. La nuova strada poi prosegue oltrepassando per la seconda volta il Chienti con un viadotto per poi procedere in parte con una sezione a mezza costa o su muri in terra rinforzata e, in parte, su viadotto. Quindi, dopo circa un chilometro e mezzo dall’inizio, il tratto avanza per circa 700 metri in galleria, al termine della quale si incontrano un nuovo viadotto e la seconda galleria. Oltrepassata questa, il percorso giunge al termine con il raccordo provvisorio alla viabilità esistente: siamo ai margini del lago artificiale di Polverina.
Il progetto prevede anche la modifica dello svincolo oggi esistente a Sfercia: la rotatoria, in pratica, sarà rialzata così da lasciare continuità alla sottostante carreggiata a 4 corsi. Verranno quindi modificate le rampe esistenti, per salire in quota, mentre l’immissione della rampa in entrata – in direzione di Muccia – sarà spostata dopo il secondo viadotto sul Chienti, per evitare “adiacenze” rispetto a un insediamento abitato. A seguito dei lavori di realizzazione del nuovo lotto di superstrada è prevista anche la rettifica di alcuni tratti dell’attuale “77” a due corsie.



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