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E' recentemente scomparso l'architetto Corrado Gabrielli, figura che ha lasciato il segno nell'architettura tolentinate. La figura dell'architetto Gabrielli viene ricordata da due giovani colleghi, Giampiero Calcaterra e Cesare Salvatori, che ne sottolineano, appunto, il ruolo. Abbiamo conosciuto l'architetto Corrado Gabrielli. Ci ha accolti nella sua casa in via Roma arredata con gusto come si conviene ad un architetto di talento, con una disponibilità che ci ha sorpreso, e ci ha parlato per oltre due ore, rispondendo alle nostre domande di giovani professionisti, fino a che, esausto non ci ha rinviato ad un altro incontro. Siamo andati da lui perché ad un certo punto, girando per le vie della nostra città abbiamo notato l'esistenza di alcuni edifici, come l'Albergo Campana, l'ex albergo Santa Lucia, le case Ina in viale Benadduci, alcune cappelline di famiglia, alcune abitazioni private, alcuni edifici industriali, il cui livello architettonico è molto sopra la media. Le abbiamo associate e abbiamo capito che appartenevano ad un'unica mano. Da lì, tramite testimonanianze e documenti, siamo arrivati a scoprire questo professionista laureatosi a Roma con maestri del calibro di Nervi, Muratori, Piacentini. I segni lasciati dall'architetto Corrado Gabrielli hanno positivamente segnato un'epoca, fanno parte del nostro patrimonio storico culturale e per questo meritano rispetto e riconsiderazione ed è auspicabile che siano conservati e tramandati.
Comunicato Stampa
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