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La stagione invernale è ormai vicina e nei centri montani dei Sibillini si spera che l’inverno porti neve a sufficienza per far funzionare a pieno regime gli impianti sciistici, favorendo così quel turismo che rappresenta la vera risorsa per i centri dell’entroterra marchigiano. Ma fra qualche anno la presenza della neve potrebbe non essere più sufficiente a garantire le stagioni turistiche invernali a Sarnano-Sassotetto, Frontignano di Ussita, Monte Prata di Castelsantangelo sul Nera, Pintura di Bolognola e Acquacanina. La maggior parte degli impianti di risalita a fune, che garantiscono oggi la fruibilità delle piste da sci, sta per giungere alla “morte tecnica”, cioè alla scadenza di legge oltre la quale non è possibile proseguire il servizio. Per la loro sostituzione e per la manutenzione di quelli ancora in esercizio occorrono 25 milioni di euro da spendere nei prossimi dieci anni. Una somma troppo alta per le casse dei cinque piccolissimi Comuni del comprensorio sciistico dei monti Sibillini. Essi hanno deciso di chiedere aiuto alle istituzioni. Per dare forza al loro appello hanno tenuto una seduta straordinaria congiunta dei Consigli comunali a Macerata nella sala consiliare della Provincia; seduta che si è chiusa con l’approvazione all’unanimità di un documento. Il piano di investimenti - hanno spiegato i cinque sindaci - costituisce l’aspetto centrale di una più ampia idea di sviluppo della montagna maceratese. E intorno a questo progetto viene chiesta l’attenzione di tutti gli enti territoriali, dalla Regione Marche fino ai Comuni anche non direttamente proprietari degli impianti, ma le cui economie gravitano intorno a tali realtà. Il mancato ammodernamento degli impianti di risalita (skilift e seggiovie) - hanno sottolineato tutti gli amministratori intervenuti - rischierebbe di provocare una nuova grave crisi nell’economia locale, dopo quella causata dal terremoto del 1997. Il rilancio del turismo invernale sui Sibillini, però, non può limitarsi agli impianti di risalita: occorrono investimenti ulteriori per realizzare opportune attrezzature di innevamento artificiale. Proprio l’assenza di neve sulle nostre piste è stata, soprattutto negli ultimi anni, una delle cause che hanno fatto “soffrire” il settore turistico.
TM6 - TeleMacerata
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