L’Archivio Storico del Comune di Tolentino, per la sua peculiare ricchezza di antico e pregevole materiale documentario ha da sempre attratto l’interesse di insigni storici e studiosi e della Deputazione di Storia Patria per le Marche che ha in esso individuato uno tra gli archivi più ricchi e meglio conservati della regione. Il ricco patrimonio storico custodito risale al XII secolo e continua ininterrotto fino ai nostri giorni.
L’idea di una mostra dell’archivio storico, curata dalla prof. Laura Mocchegiani, specializzata in Archivistica e Paleografia, è nata in concomitanza al progetto del trasferimento dello stesso nella nuova sede di Palazzo Fidi con l’intento di avvicinare e far conoscere ad un pubblico non specialistico un bene culturale generalmente riservato ad un’utenza ristretta. Se è vero che per poter fare ricerca in un archivio storico sono necessari strumenti di analisi e competenze specialistiche per poter decodificare beni culturali di difficile interpretazione, si considera comunque altrettanto importante far conoscere ad un pubblico quanto più vasto l’archivio in sé. Troppo spesso infatti si ignora totalmente la preziosità di un simile patrimonio. In considerazione di tutto ciò si ritiene fondamentale “far uscire” l’archivio e mettere appunto in mostra alcuni pezzi scelti in base alla particolare rappresentatività per la storia tolentinate e significatività documentaria e diplomatica.
Considerata la modesta entità dello spazio espositivo che non ha permesso l’esauriente esposizione di cui avrebbe necessitato un ricco archivio storico come quello del Comune di Tolentino si è stati costretti ad operare una selezione effettuata seguendo i seguenti elementi:
mostrare se non tutte almeno le più consistenti serie archivistiche riportando alcuni campioni per ognuna di esse: Pergamene, Statuti, Riformanze (ossia gli antichi volumi dei consigli comunali medievali), Malefici (volumi dei processi penali), Camerlenghi (antichi volumi contabili), corrispondenza del comune con personaggi illustri, bandi, editti, ecc.
Riportare varie tipologie diplomatiche esemplificative della documentaristica medievale e moderna.
riportare documenti legati a vicissitudini quotidiane della vita cittadina come rituali, feste, consuetudini; avvenimenti particolari come il soggiorno di Napoleone o il passaggio della regina Cristina di Svezia; vicende singolari legate al normale funzionamento della magistratura comunale o eventi connessi a cambiamenti istituzionali come il passaggio di Tolentino da feudo a terra direttamente soggetta allo Stato Pontificio, l’elevazione di Tolentino a città e diocesi o l’istituzione della municipalità napoleonica. Riportare alcuni disegni, mappe catastali, planimetrie e progetti di opere pubbliche del sec. XVIII e XIX (tra cui il progetto della fontana di piazza, il disegno schematico dei meccanismi degli orologi posti sul campanile di S. Francesco, progetti del Lucatelli, ecc.) perché costituiscono importanti eventi per la storia urbanistica di Tolentino e suscitano curiosità nello spontaneo raffronto tra la realtà passata e la situazione presente.
Questa mostra non intende essere esauriente rispetto al compito divulgativo che ci si propone di promuovere; per questo sarebbe auspicabile organizzare, presso la nuova sede, mostre temporanee su temi specifici affiancate da percorsi didattici articolati in visite guidate, lezioni con illustrazioni di documenti, spiegazioni di quale sia il processo di formazione degli archivi o del metodo con cui si conducono ricerche d’archivio, laboratori e seminari sia per le scuole in collaborazione con gli insegnanti sia per un’utenza esterna.
La mostra si inaugurerà l’ultima settimana di febbraio e rimarrà aperta per tre settimane.



Comunicato Stampa