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Tolentino, domenica 12 febbraio 2006
Novità al Cinema

Da febbraio al cine-teatro “Don Bosco” di Tolentino riprende la rassegna cinematografica, organizzata dal CGS “V.Bachelet” in collaborazione con l’Azione Cattolica, dei migliori film di Venezia. In contemporanea si seguirà un ‘fil ruoge’ che collegherà alcuni film legati al tema della speranza, per meditare il tema del Convegno Ecclesiale di Verona “Cittadini del mondo, testimoni di speranza”. La rassegna inizia mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio alle ore 21.30 (unico spettacolo ad ingresso unico € 4.00) con un film che ricorda la resistenza ad Hitler di cinque giovani tedeschi, “La Rosa Bianca”: mentre la guerra di Hitler devasta l’Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra. Nasce così la "Rosa Bianca", un movimento di resistenza al Terzo Reich. Sophie Scholl è l’unica donna che si unisce al gruppo; una ragazza come tante, che il tempo matura in una combattente audace ed impegnata. Mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio il nuovo film di Gorge Clooney “Good night & good Luck”: Il film, voluto da George Clooney in ricordo del padre, (conduttore di notiziari per 30 anni), è girato in bianco e nero per essere fedeli al dovere di cronaca, dato che la sceneggiatura racconta della lotta contro la censura e per il diritto all'informazione combattuta dal giornalista televisivo americano Ed Murrow, è ricca di spezzoni tratti dal programma trasmesso agli inizi degli anni '50 dalla CBS, e presentato dallo stesso Murrow. Mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio Abel Ferrara si confronta con Gesù in “Mary”: Ferrara non è mai banale. Se ha qualcosa da dire, lo fa senza crearsi problemi. Il film, sua ultima fatica, arriva dopo quattro anni dal suo precedente film "Il nostro Natale". Mercoledì 1 e giovedì 2 marzo il grande omaggio al più famoso cartoonist giapponese con il film “Il castello errante di Howl”: il regista Miyazaki riprende tutte le tematiche che hanno popolato i precedenti lungometraggi. Un'ambientazione decisamente europea in un'epoca indefinita in cui la tecnologia si fonde con la magia, i costumi dei personaggi in stile, l'accoppiata dei due protagonisti con uno quasi selvaggio e l'altro più razionale, il gusto per i costrutti giganti dalle forme composite, il dito puntato contro una tecnologia che può essere fonte di distruzione e - novità - la valorizzazione degli anziani, concetto molto giapponese che forse dovremmo far maggiormente nostro. Mercoledì 8 e giovedì 9 marzo i fratelli Dardenne si confrontano con la ‘crisi’ in “L’enfant”, che ha sbancato il festival di Cannes: un giovane randagio metropolitano di cui la madre non vuole sapere niente. Del suo passato sappiamo solo questo. Con la compagna ha appena avuto un figlio ma, tutto preso a sopravvivere di espedienti, in lui non c'e' posto per l'etica e l'amore. Rifiuta l'offerta di un'attività come facchino, da parte di chi vuole aiutare l'incerta coppia, perché ha una pessima considerazione del lavoro. Mercoledì 15 e giovedì 16 marzo si riflette sul significato del viaggio e della Shoah con il film “Ogni cosa è illuminata”: tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer, appartenente alla terza generazione di scrittori che hanno ricordato la Shoah, Everything is illuminated è la storia di un viaggio in Ucraina alla ricerca del passato, un viaggio nella memoria. Il punto di partenza è una vecchia fotografia del nonno dello stesso Jonathan, ed un nome misterioso: Trachimbrod. Mercoledì 22 e giovedì 23 marzo ritorna il tema del cammino e dell’esodo con il film: “Vai e vivrai”: centinaia di migliaia di africani dei 26 paesi colpiti dalla fame si ritrovano in dei campi profughi in Sudan. Da un'iniziativa tra gli Stati Uniti e Israele, migliaia di ebrei etiopi, chiamati Falashas, verranno trasferiti in Israele.

Direzione Cinema

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