“Non posso che esprimere soddisfazione per la decisione adottata oggi dalla Giunta regionale di aprire una vertenza con il Governo e con Trenitalia in merito al servizio ferroviario, bloccando nel contempo il rinnovo del contratto con la stessa società”. Lo sostiene l’assessore ai trasporti della Provincia di Macerata, Cesare Martini, il quale – facendosi anche portavoce dei numerosi Sindaci e delle comunità locali che nelle settimane scorse hanno sollevato vivaci proteste nei confronti di Trenitalia - sottolinea come “la giusta presa di posizione della Regione Marche sia l’inevitabile conclusione di un comportamento delle Ferrovie che da tempo penalizza l’utenza marchigiana e quella maceratese, in particolare. La linea ferroviaria Civitanova Marche – Albacina, che attraversa l’intero territorio della provincia di Macerata, toccando due vallate, da più di un secolo – sottolinea Martini – svolge un servizio essenziale per una comunità oggi penalizzata da una carenza di moderne infrastrutture stradali. Le decisioni adottate di recente da Trenitalia sugli orari, le modifiche e le soppressioni di corse, oltre a danneggiare in primo luogo studenti e lavoratori pendolari, rischiano di causare un inesorabile declino della ferrovia, provocando così un danno economico e sociale all’intera comunità”.
L’assessore provinciale Martini, evidenziando come il peggioramento del servizio ferroviario rappresenti anche un freno alle azioni che la stessa Provincia, la Regione e gli enti locali portano avanti per incentivare l’uso dei mezzi pubblici di trasporto, esprime “l’augurio che la ferma presa di posizione della Regione Marche induca Trenitalia a riconsiderare in tempi rapidi la sua politica sul territorio delle Marche, a riammodernare il materiale rotabile e a rivedere subito le decisioni che hanno portato alle proteste delle settimane scorse”.


Comunicato Stampa