Nella foto, il lupo “prigioniero” nella trappola di un bracconiere
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Un lupo, caduto in una trappola a rete metallica abusivamente installata da ignoti nelle campagne di Sefro, è stato liberato dagli uomini della Polizia provinciale di Macerata. Gli agenti si trovavano in servizio di perlustrazione lungo le rive del fiume Scarsito, quando nei pressi del bivio per la località Agolla, in una zona priva di abitazioni, hanno notato in mezzo ad un terreno parzialmente innevato, una trappola metallica, di quelle con chiusura detta “a ghigliottina”, in cui era rimasto intrappolato un lupo. Dopo aver documentato fotograficamente quanto trovato ed accertatisi che si trattava proprio di un lupo, un esemplare femmina dell’età apparente di 8-10 mesi, gli agenti hanno liberato l’animale che, essendo a rischio di estinzione, gode per legge di una particolare tutela faunistica. All’interno della trappola, separate da una rete metallica, c’erano anche due tortore vive - anch’esse liberate - utilizzate come esca da chi aveva “armato” la trappola. Sul luogo – ha riferito il comandante della Polizia provinciale, capitano Alberto Storani – non erano visibili tracce di pneumatici o di passaggi di persone. Gli agenti sono rimasti nella zona fin dopo il sopraggiungere dell’oscurità allo scopo di poter eventualmente sorprendere il bracconiere nel momento in cui sarebbe potuto ritornare ad ispezionare il mezzo abusivo di caccia da lui installato. Poi non hanno potuto far altro che sequestrare la trappola stessa ed inoltrare segnalazione all’Autorità Giudiziarie, proseguendo comunque nella indagini.
Comunicato Stampa
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