Come già annunciato, sono iniziati i lavori di manutenzione e riqualificazione di piazza della Libertà. L’obiettivo, ricorda l’Assessore ai Lavori Pubblici Goffredo Nobili è quello di restituire unitarietà alla piazza inserendo elementi che ripropongono le prospettive storiche tramite l’uso di materiali e forme connesse alle architetture esistenti e contemporaneamente, come previsto nel progetto redatto dagli architetti Camacci e Paolucci, di operare una chiusura ideale verso la strada ed il traffico veicolare, costituendo un margine di supporto alla lettura dello spazio racchiuso della piazza stessa.
Questo primo intervento riguarda la porzione della piazza prospicente corso Garibaldi e via Roma che per una fascia di circa tre metri presenta gravi deformazioni e numerosi dissesti con la formazione di pozzanghere. Gli interventi prevedono: la rimozione ed il rifacimento della pavimentazione in cubetti di arenaria di recupero, la disposizione di canalizzazioni per l’impianto elettrico, la creazione di zanella a delimitazione dell’asfalto con pietra arenaria nuova, uguale a quella già disposta in corso Garibaldi, il riordino delle caditoie ed il posizionamento di dissuasori in ghisa con catena. Inoltre agli angoli della piazza, come alla fine dell’Ottocento, verranno posizionati quattro lampioni in ghisa composti da un candelabro arricchito da elementi decorativi floreali e scanalature e terminale a cetra con lanterna sospesi. Terminata questa fase verrà eseguito il rifacimento completo del manto stradale in asfalto sul tratto che va da piazza della Libertà a via Roma, compreso fra il palazzo Sangallo ed il parcheggio dell’ex-consorzio agrario.
A completamento del progetto generale è prevista la futura realizzazione di due panche in pietra simili a quelle di piazza Silverj da collocare di fronte al Palazzo Comunale e la sostituzione dell’attuale piano inclinato che consente l’accesso a Palazzo Sangallo che sarà sostituito con una nuova rampa a ventaglio con gradinate in pietra, consentendo una riduzione dell’ingombro all’interno della piazza. Il manufatto verrebbe a costituire, di fatto, una sorta di basamento per il Palazzo sangallo, divenendo così un elemento architettonicamente significante ed integrato nella piazza.