Una turbina spazzaneve della Provincia di Macerata è in funzione dalle 15 di oggi lungo la strada che da Castel San Pietro di San Severino Marche conduce ad Elcito, la caratteristica località montana ai piedi del San Vicino, dove il manto nevoso ha raggiunto il metro di altezza. L’intervento della turbina si è reso necessario in quanto la nevicata, che continua copiosa nella zona, rende inadatti i normali mezzi spartineve. La strada, particolarmente tortuosa, sale fino agli 810 metri di altitudine di Elcito e da qui prosegue fino ai 1.010 metri di Canfaito, dove si trovano alcuni allevamenti di bestiame. Anche nella zona di Apiro, una delle più colpite dalla nevicata in corso, la viabilità è resa particolarmente difficile, soprattutto nella frazione di Pian dell’Elmo.
Nel primo pomeriggio la turbina che da ieri stava operando nella zona di Monte Prata e Frontignano di Ussita è stata spostata a Villa Sant’Antonio di Visso dove la neve continuamente accumulata in questi giorni ai lati della strada Valnerina ha ristretto la carreggiata percorribile, creando difficoltà per la circolazione.
Una delle turbine della Provincia di Macerata dovrebbe spostarsi in serata dalla zona di Matelica oltre il confine provinciale e precisamente nel fabrianese. Ciò per venire incontro – in un senso di stretta collaborazione tra le due Province di Macerata ed Ancona - a difficoltà sorte nelle ultime ore nella zona tra Albacina - Poggio San Romualdo - Val di Castro.
La situazione della neve viene continuamente monitorata dalla struttura organizzativa della Provincia, che nelle ultime ore ha accresciuto il numero dei mezzi e degli uomini in azione. Attualmente dalla centrale operativa allestita presso l’assessorato ai lavori pubblici, in piazza Cesare Battisti, a Macerata, viene coordinato il lavoro di oltre 50 automezzi e 120 uomini.

Nella foto, la centrale operativa da dove gli ingegneri Alessandro Mecozzi (dirigente del settore lavori pubblici) e Goffredo Nobili (responsabile del servizio viabilità) stanno coordinando in queste ore la “macchina antineve”.