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Il sottosegretario in Vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Pietro Parolin, il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Camillo Ruini, e l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Giuseppe Balboni Acqua, hanno dato seguito allo scambio epistolare con la Provincia di Macerata, rispondendo alla lettera che il vice presidente Silvano Ramadori scrisse lo scorso marzo in difesa dell’autonomia dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino. Le tre missive giunte all’Amministrazione provinciale confermano - nella forma e con i toni richiesti per i rapporti diplomatici - l’interessamento delle autorità ecclesiastiche competenti alla questione segnalata. “Speriamo bene!”, aggiunge l’ambasciatore italiano Balboni Acqua nel suo messaggio, più confidenziale, scritto di proprio pugno. Come noto, la Provincia, sollecitata da sindaci e cittadini della montagna, ha preso posizione a sostegno del mantenimento dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino, ritenendola un’istituzione di grandi tradizioni storiche e socio-culturali, importante per l’intera collettività dell’entroterra maceratese. “Un intervento che, senza voler invadere competenze altrui – spiega il vicepresidente Silvano Ramadori -, è stato dettato solo dall’interesse di difendere ogni istituzione che opera sul territorio a servizio della popolazione locale”.
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