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La Giunta della Comunità montana, sempre nella seduta del 25 febbraio scorso, ha definito le linee progettuali per l’attivazione del sostegno domiciliare e del telesoccorso per gli anziani, previsti nel Piano di valorizzazione della risorsa anziani. Nell’Ambito Territoriale XVI, su un totale di 40.684 unità, 10.177 sono persone ultrasessantacinquenni, pari al 25% dell’intera popolazione. Le persone tra i 65 e i 78 anni (terza età) sono 6.808, pari al 17%, mentre i soggetti in quarta età (superiore ai 78 anni) sono 3.369, pari all’8% della popolazione. Il sostegno domiciliare viene incontro alle esigenze di persone anziane ancora autosufficienti e assistibili a domicilio, dalle quali proviene una notevole richiesta di servizi cosiddetti residenziali. Data la prevalente solitudine in cui vivono spesso gli anziani e dunque il permanere di situazioni di difficoltà, il sostegno domiciliare risolve una serie di necessità primarie, attraverso i servizi di: accompagnamento per le relazioni sociali o presso strutture pubbliche e private esterne all’abitazione (uffici postali, ambulatori, ecc.), aiuto nell’utilizzo del telefono e dei mezzi pubblici, spesa settimanale, acquisto dei farmaci, ecc. Obiettivo principale di questo tipo di sostegno è quello di dare maggiore sicurezza e serenità alle persone che vivono situazioni di disagio nella propria residenza e offrire tranquillità ai nuclei familiari con persone anziane semi autosufficienti, i cui componenti sono impegnati giornalmente in attività lavorativa. Analogamente sicurezza e tranquillità offre il servizio del telesoccorso che assicura la continua assistenza giornaliera. Tale servizio fornisce una risposta immediata alle richieste di aiuto provenienti dai propri utenti, garantendo sostegno psicologico e materiale. Attraverso un dispositivo elettronico dotato di combinatore telefonico che sarà assegnato ad ogni anziano, l’utente, in caso di necessità o di malore fisico, può inviare la sua richiesta di aiuto premendo un apposito pulsante. Tale segnale, mediante la rete telefonica, viene smistato ad una centrale operativa che chiama i numeri dei familiari dell’utente e il servizio di pronto intervento. Il telesoccorso è utile anche nei casi di solitudine e di sconforto. In queste circostanze l’utente può contattare la centrale operativa e parlare con personale specializzato, semplicemente per avere compagnia. Il servizio, che sarà avviato nel corrente anno, sarà concesso sulla base dell’attestazione ISEE presentata da ogni singolo utente.
Comunicato stampa
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