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Le brevi nevicate delle settimane scorse alle quote più elevate del territorio provinciale hanno fatto da prova generale per il piano antineve messo a punto dalla Provincia di Macerata e ormai pronto a scattare appena sarà necessario. L’organizzazione – precisa il presidente Sauro Pigliapoco – ricalca quella delle stagioni invernali passate, ma quest’anno abbiamo dato maggiore spinta alle azioni per prevenire la formazione del ghiaccio, che costituisce il maggior pericolo per la circolazione stradale, ma anche una delle maggiori cause di disfacimento dei manti stradali. L’investimento del 2003 è stato di circa 400 mila euro che – precisa l’assessore alla viabilità Dario Conti – abbiamo utilizzato per l’acquisto di nuovi automezzi spartineve e di attrezzature spargisale. Si tratta di un “Eurocargo” già in dotazione al circolo stradale di Visso, un secondo Eurocargo di prossima consegna per la zona Camerino-Matelica-Esanatoglia, un “Unimog” completo di accessori spargisale per le zone di alta collina, infine mezzi spargisale per la zona intorno a Macerata. I circa 1.700 chilometri di strade provinciali ed ex Anas della provincia di Macerata sono state suddivise in 71 zone, su ognuna della quali ditte private sono pronte per gli interventi di sgombero neve e spargimento graniglio o sale secondo le indicazioni degli assistenti stradali e capicantoniere ed in appoggio ai mezzi della Provincia eventualmente già presenti. La spesa che la Provincia prevede di dover sostenere per il piano neve 2003-2004 è di circa 750 mila euro, ma l’impegno, oltre che finanziario, è rilevante anche sul piano organizzativo e di risorse umane. Per garantire i collegamenti e la mobilità, il Piano provinciale prevede l’impegno di un centinaio di unità interne alla Provincia e almeno altrettante delle imprese appaltatrici dei mezzi. La struttura centrale, a cui sovrintende il responsabile della viabilità, ing. Goffredo Nobili, è coordinata da Paolo Gubinelli al quale fanno riferimento sei capireparto, uno per ciascuna zona territoriale: Innocenzo Lucchetti, Sabatino Di Cicco, Beatrice Amici, Giancarlo Pallotto, Cesare Brutto, Massimo Bonfigli. Ognuno di loro sovrintende ad alcuni dei 18 “circoli” in cui è suddivisa la rete stradale provinciale e quindi ad un determinato numero di zone del “piano neve”, dove sono operativi altrettanti assistenti stradali e capicantonieri. Tra i mezzi di proprietà della Provincia utilizzati per lo sgombero neve (una ventina), figurano anche quattro turbine che vengono utilizzate quando il manto nevoso raggiunge una consistenza rilevante nelle zone di Sassotetto, Bolognola, Frontignano e Monte Prata. Su queste strade d’alta quota il loro intervento è spesso determinante e consente anche di garantire la viabilità per quanti si recano nelle stazioni sciistiche.
Comunicato stampa
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