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Provincia MC, giovedì 12 giugno 2003
Statuto regionale: gli enti locali rivendicano il loro ruolo costituzionale

Più spazio e più potere alle autonomie locali nello Statuto delle Regione Marche. Questo il senso di tutti i numerosi interventi che si sono succeduti durante la seduta “aperta” che il Consiglio provinciale di Macerata ha dedicato all’esame della bozza del nuovo Statuto regionale. Ad illustrare il lavoro svolto dall’apposita commissione del Consiglio regionale è stata la presidente, Silvana Amati, intervenuta insieme ai consiglieri Massi, Modesti e Pistarelli.
“E’ uno statuto – ha commentato il presidente del Consiglio provinciale, Giulio Pantanetti – incentrato molto sul rapporto tra gli organi della Regione, ma che necessita di definire meglio il sistema delle autonomie locali. E’ pur vero che largo spazio viene dato alla consultazione nella fase di programmazione, ma mancano norme che diano forza reale alle osservazioni, alle proposte e ai pareri espressi da Comuni e Province”.
La Amati ha mostrato aperture sulla possibilità di correggere la bozza di statuto secondo le aspettative degli enti locali. Tra i rilievi mossi anche quello sulla mancata organica previsione di funzioni e struttura dell’istituendo Consiglio delle autonomie, organo previsto dalla Costituzione sul quale Province e Comuni puntano per far sentire la loro voce sia in Regione, sia – attraverso di essa – nella nuova Europa.
Il Consiglio provinciale di Macerata si è soffermato anche sulla formulazione di alcuni articoli, in particolare sul comma 2 dell’art. 1 che attualmente recita: “fanno parte della Regione i Comuni il cui territorio ricompreso nelle Province ……”. Una stesura che secondo il Consiglio provinciale non risponde sia nella forma, sia nella sostanza, al dettato costituzionale che dà pari dignità a tutti gli enti territoriali mettendoli sullo stesso piano come entità costitutive dello Stato e quindi della Regione.
La seduta si è conclusa senza l’approvazione di un documento che sarà oggetto di un successivo confronto anche con i Comuni e le altre Province marchigiane.


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