Un “sommelier” che vi consigli se chiudere il pasto con una pesca o un’albicocca, facendovi scegliere da una vera e propria “carta della frutta”. E’ una scena che potrebbe presto verificarsi nei migliori ristoranti della provincia picena, grazie a un progetto che Coldiretti Ascoli si sta attrezzando per avviare in collaborazione con Onafrut, l’associazione nazionale assaggiatori di frutta. A darne notizia è stato il direttore, Alberto Bertinelli, nel corso di un affollato incontro svoltosi ieri sera alla Cantina Sociale Valdaso di Montalto, al quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura, Giulio Silenzi, e il presidente provinciale Coldiretti, Marco Maroni.
Un’occasione per fare il punto della situazione sui problemi che interessano il settore, ma anche per porre le basi per la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli piceni, con particolare riguardo al rilancio della pesca della Valdaso, che lo scorso anno ha fatto registrare una produzione di 140mila quintali, per un valore di circa 14.800.000 €.
“Abbiamo già predisposto una speciale e innovativa cassetta con tanto di cartina dei comuni del territorio - ha spiegato il presidente del Consorzio di valorizzazione, Mastrosani -, il tutto con l’obiettivo di dare un valore aggiunto alle nostre imprese”. “Tracciare i prodotti è l’unico modo per veder riconosciuto il legame col territorio - ha sottolineato Maroni -. L’etichettatura obbligatoria della frutta ci ha dato una grossa opportunità, che cercheremo ora di sfruttare, magari con l’utilizzo del marchio Campagna Amica. Insomma, l'idea è di fare delle pesche un 'biglietto da visita' della Valdaso che ci faccia conoscere in tutta Italia”. Discorsi che hanno incontrato il plauso dell’assessore Silenzi, che sulla valorizzazione del Made in Marche ha impostato gran parte del suo lavoro. “Laddove verranno presentati progetti di promozione efficaci, siamo pronti a dare una mano, e lo stesso vorrei che facessero i sindaci - ha spiegato l’esponente della Giunta D’Ambrosio -, anche perché le tematiche del gusto, della qualità e della sicurezza sono ormai divenute patrimonio comune di tutti i cittadini della nostra regione”.


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