La Compagnia della Rancia, l’impresa culturale nata vent’anni fa a Tolentino (MC), costantemente ai primi posti delle classifiche nazionali per numero di biglietti venduti e specializzata nella produzione di musical, diventerà testimonial delle Marche per veicolarne l’immagine in Italia e all’estero.
Il presidente della giunta regionale, Vito D’Ambrosio e l’amministratore delegato della Compagnia, Bruno Borraccini, hanno sottoscritto oggi, presso la sede della Regione, l’accordo triennale con il quale si affida alla Compagnia della Rancia il ruolo di testimone delle Marche: un apposito marchio grafico identificherà le radici marchigiane della Compagnia in tutto il materiale di sala e promozionale e nelle cartelle stampa, nelle quali sarà inserita anche una scheda con le notizie della nostra regione.
Per sostenere il contenuto altamente innovativo di questa impresa culturale, che è diventata una delle realtà più forti nel panorama teatrale italiano ed è in costante espansione anche in termini di occupazione, la Regione Marche concederà un contributo annuo di 50 mila euro destinato al miglioramento degli apparati tecnologici e produttivi.
“Con coraggio, forza ed entusiasmo - ha detto il presidente D’Ambrosio nel corso della conferenza stampa di presentazione- questa Compagnia ha creduto e investito sul rilancio di un filone culturale che sembrava interessare solo il pubblico e la cultura anglo-americana. Oggi è leader nazionale per l’intrattenimento, una realtà collaudata che ha compiuto un percorso importante punteggiato da sempre maggiori successi. E la convenzione rappresenta una novità perché stringe un’intesa tra un’Istituzione che investe in cultura e vuole dare un segno di attenzione a nuove realtà, e un’impresa di questo tipo, che sicuramente porterà le Marche anche alla ribalta internazionale”.
“Nelle Marche si lavora bene, in tranquillità . Vent’anni fa ho avuto come un sesto senso scegliendole come mia terra, percependo che qui era possibile costruire qualcosa di valido. Una terra fertile, grazie anche al modo di vivere della gente, dove per questo è potuto germogliare e crescere un progetto culturale importante come quello della Rancia.” Sono le parole di Saverio Marconi, direttore artistico della Compagnia della Rancia, marchigiano per linea materna, regista di quasi tutti gli spettacoli, fondatore e anima della Compagnia, insieme al produttore Michele Renzullo e all’amministratore delegato Bruno Borraccini. “ “Da noi – ha proseguito Marconi- sono passati e si sono formati i “numeri uno” dei direttori di scena, quelli che adesso tutti cercano. Molti di loro sono marchigiani e sono una garanzia di qualità degli spettacoli.”
La Compagnia della Rancia, dopo “Sette spose per sette fratelli”, “Grease”, “Dance”, “La Piccola Bottega degli Orrori”, “A chorus line”, “A qualcuno piace caldo” solo per citarne alcuni, sta attualmente mettendo in scena a Milano, “Pinocchio” che è stato definito dalla stampa “il primo vero musical italiano degno dei palcoscenici di Broadway” . La Rancia adesso è anche un gruppo con società specifiche in ogni settore del processo produttivo dello spettacolo dal vivo: organizzazione e gestione di sale, marketing, merchandising, sponsoring. Qualche dato: 300 le persone che lavorano mediamente per ogni spettacolo, 500 mila in media gli spettatori in un anno , con una media di 991 spettatori a recita, 500 le repliche in un anno , 55 teatri visitati nell’ultima stagione, 200 minuti di passaggi televisivi in un anno, un giro d’affari di 13 milioni di euro. Il prossimo spettacolo nelle Marche sarà “Grease” in luglio a Porto Recanati.


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