Sono stati "messi in sicurezza", questa mattina, alcuni dei reperti archeologici installati all'interno del cortile della sede municipale. Si tratta di quattro bassorilievi che non davano sufficienti garanzie di ancoraggio alla parete per i quali il servizio Lavori pubblici del Comune ha ritenuto opportuno la temporanea rimozione in attesa di studiare una soluzione più idonea per la salvaguardia del patrimonio artistico.
Il provvedimento è stato avviato d'intesa con la Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche dopo il furto di due lapidi provenienti dagli scavi archeologici di Urbisaglia e Helvia Ricina installate sulla parete sopra le scale d?ingresso del Comune, avvenuto due giorni fa e quello del dicembre 1999, quando fu asportata dalla stessa parete una maschera di scena del secondo secolo dopo Cristo.
Sono ancora in corso le indagini per stabilire la dinamica ed i tempi del furto, considerato che il portone del cortile comunale viene chiuso ogni sera alle 22 e riaperto la mattina alle 6.


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