Dopo il sì del Consiglio provinciale e la firma del Vescovo di Macerata, mons. Luigi Conti, la mobilitazione promossa dalla Coldiretti per imporre etichette più chiare e trasparenti arriva domani (domenica 11 maggio) in sette città della provincia. “Un ulteriore sforzo per promuovere questa proposta di legge che sinora ha incontrato l’adesione di stelle del mondo dello sport e di numerosi amministratori e politici - spiega il presidente Luciano Fuselli -. Sbarcando oggi in sette piazze del nostro territorio, intendiamo conquistare altri sì dai cittadini i quali, assieme alle aziende, sono poi i principali beneficiari di questa battaglia, che darebbe loro la possibilità di fare acquisti più consapevoli. Oggi non è possibile conoscere da dove viene la maggior parte dei cibi che mettiamo nel piatto, domani speriamo che lo diventi. E le tremila firme sinora raccolte ci rendono assai ottimisti”. Domenica, Festa delle Mamma, sarà possibile sottoscrivere la proposta di legge a Camerino (piazza Cavour), Visso (piazza Martiri Vissani), Cingoli (piazza V. Emanuele), Sarnano (piazza della Libertà), Tolentino (Abbadia di Fiastra), Treia (piazzale Chiesa SS Crocifisso), Morrovalle (piazzale Chiesa Padri Passionisti). Chi vuole aderire all’iniziativa Coldiretti lo può comunque fare andando a firmare in tutti i 57 Comuni della provincia maceratese. Sarebbe in buona campagnia. Sino ad oggi, infatti, hanno espresso il proprio sostegno alla battaglia per l’etichettatura obbligatoria dell’origine degli alimenti gli olimpionici di scherma Vezzali, Cerioni, la baby campionessa Pigliapoco, il presidente della Lube Massaccessi con gli atleti Gravina e Bracci, oltre a un lungo elenco di amministratori e politici. Le ultime adesioni, come detto in precedenza, sono venute dal Consiglio della Provincia di Macerata, che ha approvato una delibera di sostegno all’iniziativa Coldiretti, e del Vescovo, mons. Luigi Conti, il quale ha firmato la proposta di legge nel corso di un incontro svoltosi presso il Seminario vescovile tra la Coldiretti e i sacerdoti della Diocesi.


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