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“Musei d’incanto”, il progetto promosso dall’associazione “Sistema museale della Provincia di Macerata”, che unisce in rete una trentina di musei e luogi d’arte, è giunto al termine delle prima edizione. Per otto settimane anche diversi musei solitamente chiusi sono stati aperti nei fine settimana o, a richiesta, negli altri giorni, per essere visitati e conosciuti da turisti e residenti. L’iniziativa – ha riferito il direttore dell’associazione, Roberto Perna – ha avuto ottimi riscontri e la stessa associazione sta valutando con la Provincia e con gli altri enti locali interessati (Comuni, Comunità montane, enti e privati) di riproporla quanto prima. Molti dei musei o luoghi d’arte inseriti nel programma di “Musei d’incanto” rimangono aperti anche dopo la scadenza del programma. Inoltre, non “chiudono” – anzi è in questo periodo che si presentano in tutto il loro splendore – quei centri storici del maceratese che per la loro caratteristica si possono considerare dei veri e propri musei all’aperto. “Musei d’incanto” ne ha proposti sei, come percorsi per “altre suggestioni”: Caldarola, Castelraimondo, Esanatoglia, Pollenza, Visso e Renacavata di Camerino. Questi piccoli centri, tutti aderenti al Sistema museale della provincia di Macerata” si propongono a turisti e gitanti per una visita nei prossimi “week end”.
TM6 - TeleMacerata
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