Soltanto otto, sui ventidue in agenda, gli ordini del giorno esaminati ieri dal Consiglio comunale. Tre finora quelli approvati, tutti a firma dei gruppi di maggioranza, e cinque quelli respinti. Pieno consenso all'atto che invita l'Amministrazione ad aumentare la disponibilità di loculi nel civico cimitero predisponendo un nuovo lotto di lavori (unanimità con 31 voti). Passati a maggioranza invece gli altri due documenti. Uno è l'invito alla Giunta a chiedere la revoca del provvedimento ministeriale che per il 2003 opera tagli, pari al 55% delle risorse erogate nel 2002, al Fondo nazionale delle politiche sociali. A favore i gruppi di maggioranza che con Romano Carancini (capogruppo Ds) hanno sottolineato come la decisa riduzione dei trasferimenti è stata contestata anche da amministrazioni di centro destra, il Comitato Menghi, la cui capogruppo ha però esortato a "non strumentalizzare la questione" e i Democratici città dell'uomo (24 voti totali). Per i gruppi della Cdl, che si sono invece astenuti con 7
voti, Uliano Salvatori (Fi) e Pierfrancesco Castiglioni (An) hanno sostenuto la necessità, nello stesso documento, di richiamare la Regione Marche ad una scelta più oculata delle priorità da finanziare.
Il terzo ordine del giorno che ha ottenuto il consenso dell' assise è relativo alla realizzazione di una nuova piscina. Un intervento ritenuto necessario per la città ed inserito in un accordo tra Università e Comune, che pone a carico dell'Ateneo maceratese la sua costruzione. L'ordine del giorno autorizza l'Amministrazione comunale a finanziare la spesa con fondi del proprio Bilancio, se per qualsiasi eventualità l'Università non potesse far fronte pienamente all'impegno. Placido Munafò (Comitato Anna Menghi) ha ricordato che già la sua amministrazione, nel 1998, si era fatta promotrice dell'inizativa mentre Uliano Salvatori (Fi) ha criticato l'amministrazione per non essersi mossa prima. Il documento ha ottenuto 20 voti favorevoli (maggioranza e Carlo Babini dei Democratici città dell'uomo), 7 contrari (An, Fi, Ppe, Cdu) e 4 astenuti (Gian Mario Maulo e Comitato Anna Menghi).
Diversi invece i temi affrontati nei cinque ordini del giorno firmati dalla minoranza che il Consiglio comunale ha invece respinto. Finanziamenti per attività produttive, per l'agricoltura e per diminuire la pressione fiscale attingendo dall'eventuale avanzo di Bilancio del 2003. Ma la posizione espressa dal vice sindaco Lorenzo Marconi, per conto dell'Amministrazione, è stata chiara. "Non possiamo ipotecare l'avanzo di amministrazione perché non ne conosciamo l'entità" ha detto l'assessore al Bilancio "gli inviti in tal senso non potranno quindi essere accolti". Respinto anche il documento riguardante l'investimento di 1.500.000 euro per la realizzazione della strada Mattei-la Pieve. Le minoranze chiedevano di conoscere la risorsa cui si dovrà attingere per finanziare l'intervento. "Dovremo esaminare l'inventario e verificare cosa potrà essere alienato", ha detto Lorenzo Marconi. L'atto è stato respinto con 9 voti favorevoli (minoranza) e 21 contrari (gruppi della maggioranza). La votazione sui lavori dell
'acquedotto del Nera, ha concluso la serata. "I lavori sono in corso per il tratto fino a Pieve Favera" ha ricordato il sindaco "il mutuo assunto dal consorzio consentirà di arrivare fino a Serrapetrona". "Vogliamo conoscere il dettaglio delle operazioni" ha detto Giovanni Picchio (Cdu), "Non c'è chiarezza nel meccanismo" ha fatto eco Pierfrancesco Castiglioni (An). Il documento, che ha ottenuto il favore oltre che dei presentatori anche del consigliere Giampiero Damiano (Ds) è stato respinto con 10 voti favorevoli e 19 contrari (maggioranza).
Oggi, si torna in aula per iniziare la discussione dalla delibera di costituzione del Consorzio obbligatorio per la gestione dei rifiuti urbani (Ato n.3) e poi affrontare nuovamente gli ordini del giorno e gli emendamenti al Bilancio 2003.


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