Il pur breve tratto costiero della provincia di Macerata non può essere considerato dalle Ferrovie dello Stato solo un territorio di transito per i treni rapidi di lunga percorrenza tra il nord e il sud d’Italia, ma deve essere un’area servita adeguatamente come le altre province della costa adriatica.
Questo il senso di una lettera che l’assessore provinciale ai trasporti, Cesare Martini, d’intesa con il presidente Sauro Pigliapoco, ha inviato alla direzione di Trenitalia S.pA., il ramo della società ferroviaria che commercializza il trasporto passeggeri.
Da un esame condotto sugli orari estivi e invernali dei treni lungo la linea adriatica, la Provincia di Macerata ha ritenuto di segnalare talune manchevolezze dell’offerta ferroviaria di “qualità” che caratterizzano in modo particolare il litorale maceratese e di conseguenza l'intero entroterra, servito dalla linea Civitanova-Macerata-Fabriano.
In riferimento al nodo ferroviario di Civitanova Marche, l’assessore Martini fa notare l’assenza di servizi in direzione sud nell’arco temporale compreso tra le ore 00.48 e le ore 12.14; mentre i servizi diretti al nord terminano alle ore 17.36, per riprendere solo alle ore 6 del mattino successivo. Dal tardo pomeriggio al mattino, inoltre, mancano servizi diretti: ad esempio, non vi è possibilità di giungere a Milano prima delle 11 del mattino.
Da parte della Provincia viene fatto rilevare come, a fronte di un miglioramento dei collegamenti Eurostar per i bacini che gravitano su San Benedetto del Tronto e Pesaro, si sia registrato di contro un peggioramento per il bacino d’utenza facente capo a Civitanova Marche.
Nella nota inviata alla direzione di Trenitalia viene evidenziato anche un ulteriore elemento di penalizzazione del territorio maceratese: l’assenza di un servizio interregionale per il nord “che risulterebbe estremamente utile a soddisfare le esigenze dell’utenza debole (anziani e studenti)”, considerate le tariffe inferiori rispetto a quelle dei servizi Intercity.
L’assessore Martini conclude prospettando una serie di possibili misure correttive ed in particolare propone: introduzione di fermate per i treni Eurostar 9420 (Lecce-Milano) che transita per Civitanova alle 18,40 ed Eurostar 9415 o 9417 (Milano-Bari) che passano per la stazione civitanovese alle 17,15 e alle 19,15; introduzione di fermate per almeno uno tra i treni Espresso diurni 924, 1576, 1676, 1656 e 904 (direzione Nord) e per i treni Intercity notte 763 o Espresso notte 925 (direzione sud), che transitano a Civitanova tra le 4 e le 4,30 del mattino. Infine, istituzione di servizi interregionali Pescara – Milano, previo spostamento di servizi facenti capo ad Ancona ed istituzione di servizi interregionali Ancona – Bari.

TM6 - TeleMacerata