Raggiungere nel minor tempo possibile e nel migliore dei modi il ParkSì: questo l'obiettivo principale della nuova bretella che congiunge via Mattei a via Mugnoz, denominata via Tucci, inaugurata venerdì scorso.
A questa conclusione sono giunti amministratori e tecnici dopo un lungo incontro che si è tenuto nei giorni scorsi in Municipio al fine di valutare l'impatto della bretella e di conseguenza quello del traffico veicolare nelle zone limitrofe a via Mugnoz e in particolare su via Mameli.
Presenti il sindaco Giorgio Meschini, il vice sindaco Lorenzo Marconi, l'assessore Raffaele delle Fave, rappresentanti del comando di Polizia municipale, funzionari dell'ufficio tecnico e rappresentanti dell'Apm, la riunione è servita per fare il punto della situazione e per decidere di non prendere, almeno per il momento, ulteriore provvedimenti in merito alla viabilità della zona, dal momento stesso in cui la nuova bretella non vuole rappresentare né essere di fatto una strada di penetrazione verso il centro storico di Macerata, ma servirà semplicemente per facilitare l'accesso al parcheggio sotto i giardini Diaz.
In merito al provvedimento è stata decisa anche una sperimentazione di alcuni mesi, almeno sei, dopo di che si passerà ad una verifica e, nel caso in cui emergessero nuove esigenze o si dovessero verificare difficoltà nella circolazione stradale, si passerà ad una fase di studio per introdurre nuove soluzioni.
Intanto, il nuovo tratto stradale dopo l'inaugurazione di venerdì mattina è stato interessato da un discreto flusso veicolare. Una strada, come sottolineato durante la cerimonia dal sindaco e da Celestino Lops, funzionario del ministero Infrastrutture e trasporti che ha seguito sin dalla gestazione la legge 317 che nel 1993 ha dato ai Comuni la possibilità di ottenere la delega al completamento dei piani di ricostruzione post bellica (votata anche dai parlamentari maceratesi Giulio Conti e Adriano Ciaffi), realizzata grazie ad una proficua sinergia tra enti pubblici che programmano e lavorano per il medesimo fine.

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