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Fra il 1825 e il 1828, Giacomo Leopardi visse lontano dalla sua Recanati. Se ne andò prima a Milano, poi Bologna e Firenze. Quindi a Pisa, dove rimase per sette mesi e compose uno dei canti più celebri, “A Silvia”. Ora, grazie a un particolare lavoro editoriale, quel periodo pisano viene rivissuto e riproposto attraverso l’epistolario completo del poeta. L’opera – un Cd rom e un libro a cura di Fiorenza Ceragioli, della Scuola Normale superiore di Pisa – s’intitola: “Giacomo Leopardi e la stagione di Silvia”. Sarà presentata martedì 18 febbraio, alle ore 17.30, nella sala conferenze della Banca delle Marche di Macerata (in via padre Matteo Ricci), nel corso di un incontro promosso dall’assessorato ai Beni culturali della Provincia e dalla Facoltà di lettere e filosofia dell’università di Macerata. La pubblicazione multimediale, edita da “Luca Sassella editore”, è stata realizzata con il patrocinio della Scuola Normale di Pisa, del Centro nazionale studi leopardiani di Recanati e del Comune di Pisa. Alla presentazione dell’opera interverranno – oltre alla curatrice scientifica Fiorenza Ceragioli – la professoressa Simona Costa, preside della Facoltà di lettere e filosofia dell’università di Macerata, e l’assessore provinciale ai Beni culturali, Renato Pasqualetti.
TM6 - TeleMacerata
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