Quindici centimetri a San Ginesio ed Ussita, dieci a Visso e Serravale, cinque a Muccia ed altrettanti ad Apiro. Questo lo spessore della neve raggiunto alle 10 di questa mattina in alcuni centri del maceratese. Tutta la rete stradale provinciale (circa 1.700 km.) è percorribile; anche i passi appenninici sono transitabili, ma è necessario quasi ovunque l’uso di pneumatici da neve o delle catene. Proprio il non adeguato equipaggiamento di molte autovetture è stata la causa nelle prime ore di questa mattina di alcuni ingorghi stradali sui tornanti della strada tra Tolentino e San Severino, lungo la ex S.S. 361 e nella zona di Passo di Treia. Durante la notte e nelle prime ore del mattino la neve è caduta con maggiore intensità nella zona della media ed alta valle del Chienti rispetto alla vallata del Potenza ed anche sul territorio alle pendici dei Monti Sibillini la coltre bianca ha raggiunto uno spessore più consistente rispetto al versante nord della provincia, come la zona del San Vicino e dell’alto Esino.
Il servizio antineve della Provincia di Macerata è al lavoro sin da ieri sera nelle zone a quote medio alte e dalle prime ore di questa mattina anche nella zona costiera, dove la neve è caduta fino ad ora con minore intensità. Oltre ai mezzi dotati di spartineve sono in movimento i mezzi spargisale.
Nella zona dei Monti Sibillini, tra Frontignano e Monte Prata dalle 8 di questa mattina si è levato un forte vento e la tormenta ostacola l’opera degli spartineve. Infatti, le strade vengono continuamente ricoperte dalla neve fresca che il vento solleva dai campi ai lati delle carreggiate.
Le operazioni stanno impegnando oltre duecentocinquanta uomini, tra cantonieri provinciali e personale di quelle imprese appaltatrici alle quali la Provincia ha affidato il servizio in determinate zone. Presso la sede dell’assessorato provinciale ai lavori pubblici è stata potenziata da questa mattina la centrale operativa che resta in contatto radio e telefonico con tutti i responsabili dei circoli stradali ed i capicantonieri dislocati sul territorio, coordinando le operazioni anche con l’ausilio del nuovo sistema satellitare installato su alcuni automezzi. Tutto il personale è stato allertato in modo da poter garantire turni in grado di assicurare il servizio 24 ore su 24 anche per i prossimi due o tre giorni, stante i bollettini meteo che non lasciano prevedere immediati miglioramenti della situazione.

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