Diamo diffusione di un comunicato stampa a cura del Sindaco di Tolentino Dott. Luciano Ruffini inerente la vicenda dell’Ufficio dell’Entrate. “Se è vero che l’art. 94 della Finanziaria prevede che “Nei Comuni sede di Tribunale è mantenuta l’autonomia dell’Ufficio delle Entrate ed ove sia stata soppressa dovrà essere ripristinata” è anche vero che ciò non può giustificare nella maniera più assoluta che venga messa in dubbio la piena funzionalità e l’autonomia dell’Ufficio delle Entrate di Tolentino, per il quale, oltretutto, il Ministero delle Finanze ha operato, qualche anno fa, un investimento di diversi miliardi di vecchie lire. La norma, secondo una seria razionalizzazione delle risorse, dovrebbe limitarsi ad ampliare, se necessario sulla base di dati oggettivi, le capacità funzionali del distaccamento di Camerino per rapportarle alle necessità date dalle presenza di un Tribunale. Sarebbe curioso che proprio nel momento in cui si parla di ristrutturare i pubblici uffici, si vada ad invertire e confutare i dati di fatto, come quelli sui quali si basa la Legge 358/91. La su citata legge all’art. 7, con riferimento alla ristrutturazione logistica (quella attuale) sul territorio nazionale delle unità locali del Ministero delle Finanze, soppresse i vecchi uffici distrettuali delle imposte dirette, del registro e dell’Iva, per dare origine proprio agli Uffici Unici delle Entrate, sulla base di specifici ed oggettivi criteri, quali: la tipologia ed il numero dei contribuenti-utenti, il gettito dei tributi amm.vi e dei volumi di lavoro, l’entità degli insediamenti produttivi, le consistenze demografiche, le strutture sociali ed amm.ve esistenti e la presenza di agili vie di comunicazione. Il tutto, al fine di eliminare sperperi e di aderire alle reali esigenze di un territorio. Questa sana impostazione burocratica non può essere cancellata al fine di giustificare l’apertura, come qualche campanilista vorrebbe, di un Ufficio per l’Entrate a Camerino, trasformando la struttura di Tolentino in una succursale di quella camerte. Neanche la presenza del Tribunale, il cui accorpamento con quello di Macerata è da molti invocata. Parlando dei dati che contano va detto, facendo riferimento alla realtà socio-economica e contribuiva, come le realtà produttive esistenti nel comprensorio facente capo all’ex Ufficio delle Imposte e del Registro di Tolentino costituiscono un polo di sviluppo economico ed industriale tra i più importanti a livello regionale e nazionale. Prima dell’applicazione della L. 358/91 gli uffici accorpati con sede in Tolentino avevano competenza su 19 comuni, pari al 70% della popolazione dell’alto maceratese, mentre la restante parte (il 30%) faceva capo agli uffici siti in Camerino. Se a tutt’oggi il 75% delle entrate tributaria provengono da quei comuni che prima della ristrutturazione facevano parte del comprensorio tolentinate, come sopra meglio descritto, non si vede l’utilità di invertire il ruolo di Tolentino rispetto a quello di Camerino. Mettendo in primo piano i fatti ed in secondo il campanile, ci pare logico e maggiormente aderente alle esigenze dei cittadini che ci si limiti al più a potenziare, in base alle reali necessità, da dimostrare, l’esistente sezione distaccata di Camerino”.

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