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"Sei una ragazza tra i 18 e i 26 anni? Vivi un'esperienza che cambia la vita. Tua e degli altri". Questo in sintesi lo spot televisivo che promuove in questi giorni il Servizio civile nazionale, istituito dalla Legge n.64 del 2001 per favorire la solidarietà, cooperazione, l'impegno verso la tutela dei diritti sociali e dei servizi alla persona, in alternativa al servizio militare. L'Amministrazione comunale, con una delibera di giunta approvata ieri, ha aderito a tali principi impegnandosi a promuovere il servizio civile volontario anche nel nostro Comune. Un' opportunità che per la prima volta apre le porte alle ragazze di età compresa tra i 18 e i 26 anni. E' questa, infatti, la novità introdotta dalla legge, che ammette le donne allo svolgimento di 12 mesi di servizio civile al fianco dei maschi, riformati per inabilità al servizio militare. Oltre ad essere un'esperienza umana di solidarietà e di servizio alla comunità altri sono i vantaggi offerti ai giovani. Intanto un rimborso mensile di 433 euro, poi crediti formativi per il curriculum degli studi e il riconoscimento ai fini lavorativi del periodo di servizio civile svolto, come servizio prestato presso gli enti pubblici. Per quanto riguarda Macerata, si tratta ora di attendere la redazione di appositi progetti da parte dei singoli servizi comunali che saranno poi inviati all'ufficio ministeriale e, se approvati, permetteranno al Comune di Macerata di accedere all'Albo nazionale provvisorio degli enti accreditati. Soltanto allora (saranno necessari alcuni mesi), si darà il via all'accettazione delle domande, alla selezione dei candidati, alla predisposizione delle graduatorie, alla formazione dei volontari, compiti questi di competenza del Comune. Vari i settori interessati dal servizio dei volontari. Si va dalla salvaguardia del patrimonio ambientale, alla protezione civile, alla promozione delle attività culturali, ai servizi resi alla persona, all'impegno nell' educazione ai minori.
TM6 - TeleMacerata
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