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E' imminente l'apertura del cantiere per il recupero e la sistemazione di palazzo Trevi Senigallia i cui lavori, come noto, sono stati aggiudicati alle ditte Travaglini Costruzioni di Ascoli Piceno e Vares Costruzioni di Roma, riunitesi in associazione temporanea, per una spesa complessiva di 1.000.917 euro. Di conseguenza, nei prossimi giorni, l'Amministrazione comunale procederà allo sgombero dei mobili e del materiale depositati ancora all?interno dell'immobile di via Santa Maria della Porta, operazione questa per la quale si è resa necessaria l'emissione di un'ordinanza finalizzata a disciplinare la circolazione del traffico veicolare nella zona a causa della presenza degli automezzi e del personale autorizzati al trasloco. Vediamo nel dettaglio quali sono i provvedimenti che verranno adottati lunedì 20 e martedì 21 gennaio: - divieto di transito in via santa Maria della Porta fatta eccezione per i residenti con garage, o uso di area privata, collocata anteriormente alla zona di occupazione stradale, ai veicoli che debbono effettuare operazioni di carico e scarico delle merci i quali potranno circolare in entrambi i sensi di marcia; - obbligo di arresto e dare la precedenza per tutti i veicoli che, autorizzati ad accedere in via Santa Maria della Porta (tratto tra via Basily e piazza Vittorio Veneto), impegnano per l'uscita dalla via, l'intersezione con via Basily; - inversione dell'attuale senso di marcia in via Padre Matteo Ricci, con contestuale inversione degli attuali divieti di sosta e parcheggi esistenti nella via; - obbligo, per i veicoli in uscita da via Padre Matteo Ricci, di arrestarsi all'intersezione con piazza Vittorio Veneto e dare la precedenza ai veicoli provenienti da corso della Repubblica (largo san Filippo); - direzione obbligatoria a destra per i veicoli che, provenienti da via Domenico Ricci, si immettono in piazza Vittorio Veneto. I lavori di recupero dello storico palazzo, che fu sede anche di una scuola elementare e degli uffici Elettorale e Statistica del Comune, riguarderanno sia il restauro dell'immobile, sia il miglioramento sismico delle strutture, l'adeguamento impiantistico e l'abbattimento delle barriere architettoniche, tutte opere funzionali alla destinazione ad uffici che dovrà avere il complesso. L'intervento di palazzo Trevi Senigallia è stato finanziato con i fondi dell'ex legge 61/1998 riguardante i beni architettonici colpiti dal terremoto del settembre 1997.
TM6 - TeleMacerata
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