“La notizia che Claudio Orazi sia stato chiamato a sovrintendere l’Arena di Verona è stata accolta dal Presidente Sauro Pigliapoco e da tutta l’Amministrazione della Provincia di Macerata in maniera assolutamente positiva e come un ulteriore successo di MacerataOpera. Da me personalmente - scrive l’assessore alla cultura, Renato Pasqualetti - anche con la gioia di vedere riconosciute ad un carissimo amico le sue straordinarie doti di uomo di spettacolo.
Il fatto che Orazi vada a dirigere l’Arena di Verona, la più importante Arena Lirica d’Europa, è l’affermazione di un maceratese di grande valore e contemporaneamente la conferma di una politica estremamente positiva che negli ultimi dieci anni è stata fatta dall’Associazione Sferisterio.
E’, infatti, evidente a tutti coloro che seguono le vicende dei Teatri, che i grandi successi vengono raggiunti per le capacità individuali dei professionisti che li dirigono, ma che le stesse debbono essere capite, sostenute ed assunte dagli amministratori per riuscire a farle realizzare al meglio.
Quello che voglio semplicemente affermare - continua l’assessore provinciale - è che lo Sferisterio non avrebbe mai raggiunto i successi che ha raggiunto senza l’estro e la capacità di Orazi, ma che lui non avrebbe potuto esprimere le Stagioni che dal 1992 sono andate in scena senza quegli amministratori che ne hanno sostenuto l’impegno con grande coraggio, anche rischiando tutto quello che chi organizza spettacoli di grande importanza sa di rischiare.
Sono convinto che un elemento fondamentale, che ha accomunato il Sovrintendente di MacerataOpera e gli amministratori dell’Associazione Sferisterio e che è stato determinante per i successi ottenuti, è stato il sincero amore per il nostro grande Teatro e per Macerata. E, secondo me - scrive ancora Pasqualetti - è proprio da questo elemento che bisogna continuare ad operare anche dopo la nomina di Orazi a Verona: lui non dimenticando, sono certo, lo Sferisterio e Macerata e noi cercando per la direzione dello Sferisterio, fin dove è possibile, le risorse che la nostra Città può e sa mettere in campo”.

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