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Guadagna posizioni la provincia di Macerata nella annuale classifica della qualità della vita redatta dal quotidiano economico “Il Sole - 24 ore”. Risalendo di ben nove posti nella classifica delle 103 province italiane, Macerata passa dal 44° posto del 2001 al 35° posto di quest’anno. Inoltre, delle quattro province marchigiane, Macerata è l’unica ad avanzare nella graduatoria, scavalcando Pesaro e passando da terza a seconda, dietro ad Ancona. Il punteggio complessivo assegnato al maceratese è di 496 (la prima provincia in classifica, Sondrio, ha riportato 563 punti e l’ultima, Foggia, 382) superiore a quello medio nazionale che è di 474. Posizione in classifica e punteggio sono frutto di una media fra trentasei indicatori economici e sociali a loro volta raggruppati in sei principali categorie. In quattro di queste “sottoclassifiche” la provincia di Macerata sale e nelle altre due scende. Il balzo in avanti più consistente, dal 47° al 13° posto, lo si registra nel settore della “Sicurezza” con basse percentuali di rapine e di furti in appartamenti, nonché uno dei più bassi indici in Italia per furti di autovetture. Avanza di otto posizioni la provincia di Macerata, dal 53° al 45° posto, nel settore “Affari e Lavoro” dove è ottava per spirito di iniziativa imprenditoriale, per un saldo positivo tra cessazioni ed iscrizione di nuove imprese e per un tasso di disoccupazione (4,10 %) inferiore a quello nazionale. Altro leggero passo in avanti, dal 22° al 20° posto nella sezione “Tempo libero” La provincia di Macerata è 15^ per spesa media al botteghino dei cinema, risultano attive oltre 9 palestre ginniche ogni centomila abitanti e 81 persone ogni mille risultano tesserate ad almeno una associazione sportiva. Anche nel settore “Ambiente e Servizi” il maceratese guadagna una posizione (85^). E’ una bassa dotazione di infrastrutture a penalizzare il territorio, nonostante la buona “pagella” ecologica (24^). Le due categorie di indicatori che vede la provincia di Macerata in discesa sono: “Popolazione” (dalla 30^ alle 73^ posizione) e “Tenore di vita” (dalla 51^ alla 71^ posizione). La cause sono l’abbassamento dell’indice di natalità, il quoziente di mortalità vicino alla meda nazionale, il crescente numero di separazioni e divorzi. Resta superiore alla media nazionale il reddito delle famiglie e quello dei depositi bancari, ma anche quello del costo della polizze auto e del rapporto tra pensionati ed occupati.
TM6 - TeleMacerata
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